L’Attacco dei Giganti: Dichiarazione di guerra (Analisi, teorie e riflessioni sul capitolo 100 del manga)
La dichiarazione di guerra di Eren
Ciò che probabilmente si aspettavano in molti da questo capitolo 100 del manga di Shingeki no Kyojin (L’Attacco dei Giganti) è successo e, difatti, è finalmente partita la controffensiva dell’isola Paradis nei confronti di Marley (o Mahle che dir si voglia). Ciò che ha fatto Hajime Isayama in questi ben 14 capitoli (dall’ 86 al 100) è stato mischiare le carte in tavola, confondere il lettore e farlo riflettere sulle verità di questo mondo, sparandogli in faccia la cruda realtà: ciò che fino a quel momento ci sembrava la storia di un intero mondo (Paradis) si è rivelata essere niente di più che una piccola e periferica parte degli eventi che stanno sconvolgendo il mondo intero.
Abbiamo scoperto la verità che si cela dietro la figura degli eldiani e del re delle mura, abbiamo avuto modo di conoscere e di rileggere da un nuovo punto di vista il pensiero di Reiner & Co. facendoceli rivalutare e, nel caso di qualcuno, anche considerarli i veri “buoni” all’interno di tutta questa storia. Buoni, ovviamente, per modo di dire, perché alla fine ciò che tratta realmente L’Attacco dei Giganti è di poveri ragazzi che si sono ritrovati quasi “per caso” in balia degli eventi, spesso molto più grandi di loro stessi (e non perché si trattava di giganti), di ragazzi che si sono ritrovati a dover combattere una guerra senza neanche sapere per cosa in realtà stessero combattendo.
E forse è questo il vero messaggio che ci vuole trasmettere Hajime Isayama, qui non si tratta di buoni contro cattivi: si combatte per difendere le proprie idee, per riscattarsi, per vendetta, per proteggere chi si ama, o solo per sé stessi, ma nessuno può essere visto realmente come buono o cattivo.
Per questo, per tutto questo arco narrativo, il nostro mangaka ha voluto prepararci, regalandoci, quando tutto sembrava ormai chiaro, nuovi dubbi.
Le analogie col capitolo 42 e il ribaltamento delle parti
Nel capitolo 42, ben 58 capitoli fa, abbiamo vissuto il tradimento di Reiner e Bertholdt e l’inizio degli scontri tra le fazioni di Paradis e Marley; abbiamo potuto rivivere questo momento con ancor più pathos nell’anime (grazie allo straordinario accompagnamento musicale del maestro Hiroyuki Sawano) e le analogie con questo capitolo 100 sono molte, e questo ci viene detto chiaramente dallo stesso Eren che si definisce uguale a Reiner: ha infatti tradito chi lo rispettava, ha mangiato dallo stesso piatto e dormito sotto lo stesso tetto del nemico, come fece Reiner prima di lui.
Teorie e misteri ancora irrisolti
Ci sono tuttavia ancora delle faccende in sospeso che è possibile che nei prossimi capitoli possano essere riprese. Innanzitutto non dobbiamo dimenticare che Willy Tybur aveva già previsto il possibile attacco di Paradis al festival e probabilmente, da come abbiamo avuto modo di intuire dalla conversazione col generale Magath, egli avrà già previsto la sua morte e preparato un piano ad hoc per rispondere a questo attacco, senza dimenticare che la famiglia Tybur è possessore del gigante “Warhammer”, unico dei 9 giganti speciali non ancora ufficialmente mostrato e sebbene dovesse essere Willy il possessore di questo gigante in quanto capofamiglia, sarebbe strano se Hajime Isayama avesse deciso di privarsene facendolo morire senza sfruttarlo, quindi non è da escludere che possa essere in realtà un altro membro di questa famiglia a possedere il gigante.
Non dobbiamo dimenticare inoltre un possibile indizio che ci è stato dato nel capitolo 99 che potrebbe essere anch’esso determinante: il padre di Annie Leonhart, nella conversazione con la nonna di Reiner, sostiene che sua figlia sia ancora viva e che stia per tornare, ed è effettivamente così. Annie Leonhart è ancora viva: l’ultima volta che l’abbiamo vista è stata rinchiusa in un sotterraneo del Wall Sina in forma cristallizzata, ma da allora sono passati anni, quindi è possibile che ella stessa possa aver deciso di liberarsi da quel guscio o che la gendarmeria possa essere riuscita a distruggerlo; in ogni caso è possibile, se non probabile, che possa essere coinvolta anche Annie in questa guerra e che possa schierarsi dalla parte di Paradis (almeno apparentemente) per tornare in patria e schierarsi dunque nuovamente con Marley (anche se sarebbe meno plausibile come scenario).
L’Attacco dei Giganti (進撃の巨人) è un manga fantasy post apocalittico scritto e disegnato da Hajime Isayama, pubblicato in Giappone sulla rivista Bessatsu Shōnen Magazine di Kōdansha nel settembre 2009. Dal manga è stata tratta una serie televisiva anime, prodotta da Wit Studio, diretta da Tetsurō Araki e andata in onda in due stagioni tra il 2013 e il 2017; mentre una terza stagione è stata annunciata nel 2018. Questo tratta delle vicende che si svolgono all’interno di un mondo rinchiuso all’interno di 3 ordini di mura denominati: Maria, Rose e Sina. Nell’anno 845 un gigante colossale distrugge una cinta muraria esterna del Wall Maria permettendo ai giganti di distruggere il distretto di Shiganshina, città natale dei 3 personaggi principali Eren, Mikasa e Armin che in seguito a questo attacco rimarranno orfani e decideranno di arruolarsi nell’esercito per riconquistare i territori perduti del Wall Maria.
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