One Piece: Pedro – La smisurata fiducia
L’Analisi di Pedro
Andremo oggi a parlare di uno dei personaggi più emblematici della saga che con le sue azioni inaspettate ci ha quasi fatto mancare il fiato: Pedro. Visone con le caratteristiche di un giaguaro, nella sua vita è stato partecipe di molte avventure ed è stato per molti anni il capitano dei Pirati Nox.
Passato
Pedro, in gioventù, ebbe la fortuna di conoscere il Re dei Pirati: Gol D. Roger. Ad egli chiese di entrare a far parte del suo equipaggio; tuttavia la risposta fu negativa, perché secondo Roger “ognuno ha il suo momento in cui brillare”, ed il suo, putroppo, era terminato. Dunque Pedro iniziò ad addestrare Carrot, una giovane visone di tipo coniglio; inizialmente le insegnò l’arte della spada, ma, in seguito, decise di addestrarla ad utilizzare il “Sulong” arte in cui la ragazza era straordinariamente dotata. Tredici anni prima dell’inizio dell’opera, Pedro, insieme a Pekoms, Zepo e altri visoni, fondò la ciurma dei Pirati di Nox, con lo scopo di recuperare i Poignee Griffe, diventando, quindi, dei ricercati della marina. Tre anni prima dell’inizio della narrazione, Pedro e i pirati di Nox individuarono un Poignee Griffe in possesso di Charlotte Linlin, alias Big Mom, uno dei 4 imperatori. La ciurma si inoltrò nei territori di quest’ultima , ma non ebbero vita facile: il povero Zepo, ad esempio, morì in seguito alla privazione di 30 anni di vita da parte di Big Mom, che successivamente volle levarne 70 a Pedro. Grazie alle suppliche di Pekoms e al sacrificio spontaneo di un occhio da parte di Pedro, per dimostrare la propria sottomissione, Big Mom decise di privarlo di soli 50 anni e di lasciarlo tornare alla sua patria, Zou.
Presente
Dopo una dura battaglia contro i Pirati delle 100 bestie, finita con la vittoria di questi ultimi grazie a un gas tossico, Pedro fece la conoscenza dei Mugiwara e li implorò di aiutare Nekomanushi e Inuarashi, i quali erano gravemente feriti. I Mugiwara non esitarono a mettere in fuga gli ultimi nemici rimasti sull’isola e a prestare soccorso a tutti i feriti, divenendo così gli idoli dei visoni. Successivamente Sanji dei Mugiwara venne rapito dai pirati di Big Mom e portato a Whole Cake Island, dove Pedro, con il consenso di Nekomamushi, si propose volontario per salvarlo. Una volta approdati a Whole Cake Island, Pedro fu incaricato di recuperare il Poignee Griffe che era ancora in mano a Big Mom mentre, nel frattempo, i mugiwara liberavano Sanji. Giunto nella sala dei Poignee Griffe si scontrò con Tamago e Smoothie della famiglia Charlotte. Riuscì a salvarsi da questo scontro solo grazie all’aiuto di Chopper e Carrot, che lo portò nel Mondo degli Specchi. Qui Brook rivela che grazie a Pedro, il quale attirava l’attenzione su di sè, era riuscito a copiare tutti i Poignee Griffe di Big Mom. Il giorno successivo, appurato che il piano di Bege per uccidere Big Mom era fallito, Pedro ordinò a Carrot di salire sulla nave e di aiutare i Mugiwara, mentre lui si apprestava a battersi con Charlotte Perospero, che bloccava la fuga. Pedro, però, venne subito atterrato: in quell’istante accese la miccia degli esplosivi che aveva addosso e si fece esplodere per dare la possibilità ai suoi compagni di salvarsi.
Forza e abilità
Pedro era il capitano dei pirati visoni, i Pirati di Nox, e rispondeva solo agli ordini di Nekomamushi. Di lui si sa anche che si e scontrato con Tamago più di una volta, riuscendo a privarlo di un occhio. Come ogni visone possedeva la capacità di trasformarsi in “Sulong“. Inoltre era così bravo in quest’arte, che si dimostrò un ottimo insegnante per Carrot; e, come se non bastasse, era ritenuto l’unico in grado di tenere a bada Pekoms quando assumeva tale forma. Pedro era anche un ottimo maestro d’armi: era in grado di destreggiarsi con enormi macheti, proprio come con semplici spade ed era anche un abile artificere, esperto nell’uso del suo vasto arsenale di bombe e dinamite.
Analisi approfondita
Pedro è un personaggio che non è stato molto presente nella grande opera di Oda, ma che è riuscito comunque ad entrare nel cuore di ognuno di noi grazie alla sua grande bontà d’animo. E’ un grande maestro ed un idolo che ha portato tutti a ricordarlo ed a onorarlo nel migliore dei modi. Nella intenzioni di Oda, sicuramente, questo personaggio doveva mostrarci l’ importanza dell’amicizia e della reciproca fiducia. La massima espressione di questi concetti si esprime mediante il suo sacrificio, che rimarrà un dei gesti più iconici dell’ intera opera.
One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
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