One Punch-Man: Capitolo 90
In breve
Siamo al 9 di Aprile ed ecco che esce il capitolo 90 del manga di One Punch-Man, a partire dal giorno dopo erano già presenti online le prime traduzioni in inglese, se ancora non avete letto il capitolo potete farlo pigiando qui. Il titolo del capitolo è “Because I’m a Monster” e fa riferimento a una frase che viene detta sia da Royal Ripper che da Garou.
Il capitolo è molto semplice, molto snello a livello contenutistico, di conseguenza questo articolo sarà più breve rispetto ai papiri a cui vi ho abituato. Le location in cui avvengono i fatti son le solite 3: casa di Saitama, il quartier generale dell’HA e il covo della MA. Nonostante questo c’è dinamismo nel capitolo, dato dagli spostamenti di King e Garou. Il capitolo si apre con Garou che si infiltra nella base dei mostri, Gyoro Gyoro percepisce subito la presenza di un intruso e manda qualche minion a controllare. Cambio scena e Saitama riesce a risvegliare King che era svenuto dalla sera precedente, King va via e incontra degli agenti dell’HA che lo convocano al quartier generale, dove appunto la scena si sposta nuovamente. Vediamo Narinki, disperato, avendo ormai realizzato che la sua squadra d’élite è stata sconfitta, confrontarsi con Sekingar, sopraggiunge poi il gruppo d’assalto degli eroi, composto dai classe S: Pri-Pri-Prisoner, Zombieman, Flash, Pig God, Atomic Samurai, Tatsumaki, Superalloy Darkshine e Child Emperor. Nota a margine, la tavola in cui vengono mostrati loro 8 è meravigliosa. Ha quindi luogo la riunione per stabilire il piano d’azione contro i mostri dato che Child Emperor ha localizzato la loro tana, gli eroi più forti si divideranno e si infiltreranno nel covo da più punti, rimanendo comunque in contatto tra loro con delle trasmittenti, mentre gli eroi delle classi inferiori si occuperanno dei mostri più deboli che tenteranno di fuggire. Vediamo Tatsumaki fare molta pressione su Sekingar affinché Fubuki venga esclusa dalle operazioni, giudicate troppo pericolose dalla sorella maggiore. La scena si sposta e torniamo nella MA, Royal Ripper prende Tareo per sventrarlo, il suo passatempo preferito, ma il mostro fa solo in tempo a sfregiare il viso del bambino, subito appare Garou più arrabbiato che mai. Il mostro e l’antieroe si scagliano quindi uno contro l’altro, il duello è brevissimo, giusto il tempo per lo scambio di un paio di colpi. Garou viene perforato all’addome, ma Royal Ripper viene fatto a pezzi. Comincia quindi la rocambolesca fuga dell’esperto di arti marziali e del suo protetto, ma all’ultima pagina fanno un pericoloso incontro, si trovano faccia a faccia con uno dei draghi della MA, Overgrown Rover.
Dettagli e speculazioni
Dettagli: King nella sua via verso casa passa proprio davanti all’apertura che Garou adopera per imbucarsi nel covo dei mostri.
Tatsumaki e Fubuki: siamo abituati a vedere Tatsumaki sempre molto emancipata, molto sulle sue, è stato tanto bello quanto interessante vederla così protettiva nei confronti della sorella minore.
Whirlwind Iron Cutting Fist: siamo di fronte a una nuova differenza dal webcomic. Nel capitolo vediamo Garou distruggere Royal Ripper adoperando la tecnica del maestro Bomb. Questo ha diverse implicazioni, è di nuovo una conferma del fatto che Garou sia un combattente sopraffino, ci viene ricordato con che facilità il ragazzo è in grado di apprendere, ma soprattutto vuol dire che da questo momento l’antieroe è in grado di adoperare le due tecniche marziali più forti esistenti nel mondo di One Punch-Man. Anche nel webcomic Garou è in grado di utilizzare il Whirlwind Iron Cutting Fist, tuttavia non l’ha usato contro Royal Ripper, nell’opera originale di ONE ha aspettato un po’ di più prima di tirare fuori questa carta dal suo mazzo.
Garou e Royal Ripper: in questo capitolo tra i due viene fatto un interessante parallelismo, entrambi, rispondendo a una domanda di Tareo circa le loro azioni, si giustificano dicendo “because I’m a monster”, “perché sono un mostro”. Il discorso è molto semplice per Royal Ripper, è davvero un mostro, perché fa azioni malvagie? Perché si diverte a sbudellare la gente? Perché vuole fare a pezzi Tareo? Perché è nella sua natura farlo, Royal Ripper è stato un personaggio totalmente coerente durante il suo percorso, ricordiamoci inoltre la regola che viene data dal manga stesso, aver abbandonato la propria umanità è una condizione necessaria per essere un mostro. In virtù di questo possiamo pensare anche a Royal Ripper come al mostro più puro che ci viene presentato nell’opera. D’altra parte vediamo Garou, non più umano, non ancora mostro, adoperare comportamenti sempre più mostruosi, i suoi abiti si erano già attaccati al corpo come una sorta di esoscheletro, ora si ricopre pure del materiale organico di Royal Ripper, si muove nel covo dei mostri come se ce l’avesse nel sangue e soprattutto mangia carne di mostro cruda per recuperare le energie, tutto questo di fronte a un Tareo terrorizzato.
Piccola parentesi, in Giappone la Marvel va molto forte, i supereroi e il mondo supereroistico sono apprezzati da decenni dai lettori nipponici, il successo di manga come One Punch-Man e Boku no Hero Academia è fisiologico, è naturale, anzi in qualità di osservatore mi stupisco che non abbiano puntato prima su prodotti del genere (sono rispettivamente del 2012 e del 2014), tuttavia oltre alla differenza di target che hanno questi due fumetti c’è un’enorme differenza nel modo in cui ci si approccia alla figura dell’eroe. Sia chiaro, a me piacciono entrambi. In BnHA vediamo uno a uno gli eroi americani, ovviamente in una versione semplificata, così come vengono visti dagli occhi dei giapponesi, da una parte abbiamo gli eroi adulti, già formati, dall’altra i ragazzini che stanno diventando eroi, i veri protagonisti dell’opera e sono dei personaggi esattamente a cavallo tra quelli che possono essere i ninja di Naruto e gruppi di eroi come i Teen Titans o i Runaways. Perché vi sto dicendo questo? Per rendervi chiaro che nonostante tutte le differenze e una chiave di lettura diversa in BnHA si parla di eroi classici, eroi che rispettano il canone. E non è un caso che abbia tirato fuori il concetto di “canone” proprio adesso. One Punch-Man è invece un manga in cui viene destrutturata e decostruita la figura dell’eroe, si va totalmente contro il canone, questa cosa la vediamo principalmente con alcuni dei protagonisti, Saitama, King, Mumen Rider, tuttavia nel fare questo l’opera va a creare un suo nuovo canone, il lettore si abitua, o quantomeno dovrebbe abituarsi, alle nuove regole che gli vengono imposte dall’opera. Che Saitama sia invincibile è una regola del manga e il manga cerca di comunicarlo in tutti i modi al lettore, per questo non hanno senso ragionamenti fatti su parametri numerici coi quali si vuole dimostrare che Goku sia più forte di Saitama, Saitama è sempre abbastanza forte per poter sconfiggere il suo avversario. Detto questo, arriviamo al punto, in OPM viene costruito un nuovo canone unico, tuttavia OPM stesso va da solo distruggere e decomporre anche il proprio canone, questo grazie a un unico personaggio, Garou, motivo per cui ad ora è il personaggio più importante dell’intera opera.
La trasformazione di Garou: qui ho poco da dire, perché ho già detto tutto nel punto precedente, tuttavia il processo di trasformazione di Garou in mostro sta andando molto più velocemente, il suo corpo ormai è totalmente cambiato, il suo comportamento pure, ad ora il viso è la parte più umana che ha.
Prossimamente
Finalmente la guerra è iniziata, Garou vs Royal Ripper è stato lo scontro di apertura, “alea iacta est” come diceva il buon Giulio Cesare, il dado è tratto, i prossimi capitoli avranno un ritmo decisamente incalzante, gli scontri si succederanno senza sosta uno dopo l’altro, teniamoci pronti adesso per l’assalto di Overgrown Rover, big dog is coming.
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One Punch-Man nasce come webcomic nel 2009, ideato dalla mente geniale dello scrittore anonimo che si firmerà con lo pseudonimo di ONE. A seguito del successo che l’opera stava riscontrando ONE viene contattato da Yusuke Murata, noto ai più per il manga Eyeshield 21, il sodalizio tra i due porta alla creazione di una seconda edizione del manga, disegnata da Murata e scritta da ONE, i cui capitoli, pubblicati dal 2012 sulla rivista Weekly Young Jump, sono poi raccolti in tankōbon editi dalla Shūeisha. La versione italiana dei volumi, pubblicati dal 2016 con cadenza trimestrale, viene curata dalla Planet Manga, gruppo della Panini Comics. One Punch-Man è un manga seinen che narra le vicende dell’apatico Saitama che vive in un mondo di eroi e di mostri, eroe per hobby che ha raggiunto l’apice della forza e che con un suo singolo pugno è in grado di debellare qualsiasi tipo di minaccia.
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