One Piece: Fisher Tiger, un simbolo di pace

Fisher Tiger, il ribelle

Oggi parleremo di uno dei personaggi più significativi di tutta l’opera, Fisher Tiger. Egli fu un superstite della schiavitù razzista imposta dai draghi celesti, al tempo predisposti a creare un popolo di singoli nobili e soprattutto umani. Tiger riuscirà in seguito a fuggire e ritroverà in se stesso la capacità di perdonare chi per anni gli aveva solo offerto rancore e disprezzo. Adesso analizzeremo insieme le vicende che spesso lo hanno portato a riflettere e che attualmente costituiscono il lungo cammino di “conversione” di quest’ultimo.

Analisi generali e caratteristiche

Fisher Tiger è ritenuto da molti un eroe, una leggenda che nel mondo di One Piece ha fatto parlare di se più e più volte. E’ simbolo della battaglia contro il razzismo tra “umani” e “uomini pesce” e protagonista delle vicende relative ai “Pirati del Sole”, ciurma fondata da lui. Fisher Tiger è un personaggio iconico, che è riuscito a regalarci molte emozioni ed a mostrarci che One Piece spesso è più profondo di quanto immaginiamo. Egli fu quindi il primo sempre pronto a battersi per i suoi ideali, tra cui il più importante: la libertà.

Un eroico passato

Fisher Tiger ci viene presentato come avventuriero e futuro schiavo detenuto a Marijoa. In questo lungo periodo di detenzione, durato 13 anni, il nostro eroe maturò un forte odio per la razza umana; odio che però non fu approvato dalla regina dell’isola degli uomini pesce: Otohime. Quest’ultima, infatti, riteneva giusto far vivere le due “razze” sotto lo stesso suolo, pensiero al tempo non condiviso da Tiger, che preferiva vivere in un mondo ben diviso. Nonostante ciò, la storia si sviluppò diversamente… . Egli, durante la sua evasione da Marijoa, decise di liberare tutti gli schiavi senza badare alla loro razza. Questa decisione fu alimentata dal fatto che solo gli schiavi stessi possono comprendere il dolore della prigionia. In seguito scalò a mani nude la “Red Line” e assalì la residenza dei nobili mondiali. Questa azione ci fa capire che Tiger è un vero eroe perché, pur essendo contrario ad un mondo condiviso con gli umani, dinnanzi ad un dolore come la schiavitù, non può far altro che lasciarsi alle spalle tutti i pensieri. Questo primo mutamento di impressione sarà il grande inizio della lunga “conversione” degli ideali di Tiger. La sua generosità raggiunse il massimo, quando egli decise di aiutare una ragazza, di nome Koala, a raggiungere il suo paese natale. Non solo, decise anche di marchiarla con il soprannome: “Jolly Roger”, per nascondere il simbolo dei Draghi Celesti, proprio come aveva fatto su se stesso e su i suoi propri compagni di ciurma.

Il secondo cambiamento

Tuttavia Tiger nascondeva anche un lato oscuro della propria personalità: egli sosteneva che i demoni, i quali dimoravano in fondo al suo cuore, fossero più terrificanti di ogni altra cosa. Quando ha rivelato ai suoi compagni il suo passato da schiavo, quest’ultimi sono rimasti senza parole, in quanto nessuno di loro l’avrebbe mai sospettato. Il suo odio per gli umani quindi è nato e si è sviluppato durante la sua prigionia ma, nonostante questo, in punto di morte si è rivelato un gran sostenitore degli ideali di Otohime sulla fratellanza tra le razze. Il nostro eroe quindi si spense con il rimorso di aver ostacolato il lavoro della regina. Nonostante Tiger avesse fatto del suo meglio per trovare del buono negli umani, il tradimento subito per mano degli abitanti di “Full Shout” gli fece capire che non avrebbe mai potuto amarli. Per questo motivo, i demoni che si nascondevano in lui, lo indussero a rifiutare di salvarsi la vita mediante sangue umano, preferendo la morte. 

I collegamenti storici

Questo personaggio è stato uno dei pochi che ha portato in primo il valore della libertà. Insieme a lui, soltanto altri quattro personaggi erano riusciti a renderci consapevoli di quanto possa essere essenziale tale ideale, in un mondo in cui il silenzio per la corsa al potere regna. Tra questi ricordiamo: “Shiki”, che non avendo mai accettato la morte del rivale, assediò la base della marina militare e, dopo essere stato catturato, decise di tagliarsi le gambe pur di fuggire alla ricerca di colui che avrebbe portato avanti gli ideali di Roger, ovvero Luffy. Troviamo in seguito Lovoon, personaggio che meriterebbe un posto ne “Le mille e una notte”, per quanto profonda e piena di significato sia la sua storia. Infatti egli è stato il primo esempio, nonchè colonna portante, della forza di volontà a cui molti ambiscono, non solo nel mondo di One Piece. Il desiderio di rivedere gli amici che purtroppo non torneranno mai più indietro, fu proprio il carburante che alimentò la forza di perseverare di Lovoon, che porto quest’ultimo all’estremo tentativo di buttare giù la temibile Red Line, con lo scopo di tornare nel mare occidentale.

Vi è anche la già citata principessa Otohime, che perse la vita per l’indipendenza e la libertà della propria specie. Ed infine abbiamo “Tom“, un idealista a tutti gli effetti, che portò avanti la libertà di parola e la possibilità di accettare ciò che è vero, vantando quindi la sincerità dalla propria parte. Il coraggio dell’umile costruttore della “Oro Jackson”, ovvero la nave di Roger, lo rese un personaggio leggendario, che invece di negare il “reato” commesso a discapito del Governo Mondiale, decise di urlare ad alta voce il suo capolavoro di cui andava fiero. Quello tra Tom e Roger fu, quindi, il primo legame tra razze diverse, che rese i due amici bandiere dell’anti-razzismo. Possiamo perciò dire che l’orgoglio del nostro Fisher Tiger segnò la nascita della rivoluzione in ambito razziale, che portò ad un miglioramento post guerra della situazione politico-sociale dell’umanità. Situazione che venne in seguito stravolta dalla ribellione di Hody, ispirata ed alimentata dall’ammirazione nei confronti di Arlong, ex pirata del sole e nemico storico di Luffy, ribellione che venne presto placata dal nostro protagonista. L’eroe della pace, Fisher Tiger, verrà in seguito ricordato come padre della legalità e grande simbolo della fratellanza nel mondo.

 

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

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