One Piece: Il Trono Vuoto (Capitolo 907)

Il Reverie si avvicina al culmine!

Neanche il tempo di riprenderci da uno dei momenti che più hanno stupito il pubblico nella storia di One Piece, come abbiamo visto nella precedente analisi sul capitolo 906, che Eiichirō Oda subito ci lascia nuovamente col fiato sospeso grazie a questo capitolo ricco di informazioni sul passato (e sul futuro) di molti personaggi chiave dell’opera. Sembra che l’arco narrativo del Reverie sia deciso a tutti gli effetti a mettere a repentaglio la nostra visione classica dell’opera d’ora in avanti. Al termine ancora una volta un inaspettato colpo di scena riguardante una vecchia conoscenza di Rufy ci porta inevitabilmente a porci delle domande.

Le Mini-avventure

La copertina del capitolo mostra, ancora una volta, la continuazione della saga di Orlumbus. Il capitano informa il suo re che ha abbandonato il ruolo di avventuriero per unirsi alla Flotta dei Cappello di Paglia. Le guardie dell’isola aprono il fuoco sulle sue navi, mentre Orlumbus fraintendendo, li ringrazia per il comitato d’addio.

Il Trono Vuoto

Il capitolo si apre con una telefonata tra Kaido e Big Bom. L’imperatrice è decisa a inseguire Rufy e la sua ciurma fino a Wano se necessario e sconfinare nei territori del comandante dei Pirati delle cento bestie per prendere la sua testa e lavare l’onta subita a Totoland. Kaido, nonostante sia in debito con lei, la minaccia apertamente dichiarando che qualora dovesse vederla arrivare ucciderebbe anch’essa. Successivamente Charlotte Linlin afferma che ciò non è oggetto di successione e prima di riattaccare suggerisce all’imperatore di collaborare come ai vecchi tempi. Nel frattempo la marina è riuscita ad intercettare tutto e l’ammiraglio Kizaru si offre volontario per salpare verso Wano e impedire un’alleanza, anche se improbabile. Il Grandammiraglio Sakazuki dichiara che il governo non ha giurisdizione in quella parte del Nuovo Mondo ed una spedizione militare nella base di uno dei 4 imperatori sarebbe alquanto rischiosa. Al Porto Rosso, Garp, Hina e gli altri vengono a sapere mentre banchettano della conversazione tra i 2 imperatori: Linlin e Kaido facevano parte della ciurma di un innominato capitano che l’eroe della marina aveva efficacemente contrastato, prima della comparsa del Re dei Pirati Gol D. Roger. Garp, ghignando, afferma che una loro nuova alleanza sarebbe un bel problema. A Marijoa Sterry tenta di sedersi sul “Trono Vuoto” che rappresenta il potere delle 20 famiglie fondatrici del governo mondiale, mentre Charloss tenta di rapire la principessa Shirahoshi sotto le proteste e i toni da rivoluzione dei Nefertari e di re Nettuno. Prima che la situazione degeneri, Saint Charloss viene colpito con una mazza da un altro drago celeste, Mjosgard Don Quixote che si scusa per il suo comportamento, Lucci ed il cp0 rimangono a guardare. Al Castello Pangea i 5 astri accolgono un misterioso uomo incappucciato che li ringrazia per averli concesso udienza anche durante un evento importante quanto il Reverie: è l’imperatore di Shanks che vuole informarli di un certo pirata…

Analisi approfondita

Ancora una volta Oda ci mostra che è in grado di rendere interessante anche una saga composta principalmente da dialoghi e discussioni. Aveva promesso che il Reverie sarebbe stato ricco di informazioni, ma fino ad oggi sembra che non abbia fatto altro che infittire i misteri dell’opera, come se non ci fosse già abbastanza carne al fuoco. Partendo dal principio veniamo a conoscenza di alcuni fatti sul passato di Kaido e Big Mom: a quanto pare i 2 imperatori facevano parte della stessa ciurma e sottostavano ad un incognito capitano che deduciamo, dalle parole del viceammiraglio, sia stato sconfitto dallo stesso Garp. Ciò significa che Charlotte e Kaido erano considerati un pericolosissimo duo ed un’eventuale temporanea alleanza tra essi, rischia di compromettere l’equilibrio mondiale. Per Rufy e la sua ciurma la situazione non sembra essere delle migliori, ma degli ipotetici interventi della Marina, da parte di Kizaru e dei pirati di Big Mom, potrebbero dare il via ad una situazione di Caos totale che li avvantaggerebbe notevolmente. A Marijoa nel frattempo il maestro ci mostra che non tutti i draghi celesti sono dei completi idioti e che la famiglia Don Quixote, di cui è membro Doflamingo, non ha completamente abbandonato la capitale del governo mondiale: a quanto pare il drago celeste che ha colpito Saint Charloss non si è dimenticato di essere in debito con la famiglia reale degli uomini-pesce ed ha sventato un incidente internazionale. Che Rufy si farà degli amici anche negli altissimi vertici del governo? Tutto è possibile data la sua relazione con Nettuno e Shirahoshi. Anche la presenza del trono che simboleggia la pace nel mondo ci mostra che, per lo meno all’inizio non ci fossero dei veri e propri cattivi alla guida dei 20 regni, come è stato sempre pensato finora, forse il governo è davvero basato su idee salde e pure che si sono semplicemente corrotte nel tempo e che Dragon vuole ripristinare. Infine, piatto forte del capitolo, Shanks chiede udienza ai 5 Astri che sorprendentemente ammettono un imperatore a Marijoa e acconsentono a parlare in privato senza protezione. Questo ci fornisce importanti indizi sulla forza dei Gorosei, ma anche che Shanks ritiene la situazione critica se è disposto a coinvolgere il governo, suo nemico. Secondo noi il pirata in questione altro non è che Marshall D. Teach, i cui piani sono sempre stati avvolti dal mistero.

Conclusioni

E’ la seconda volta ormai che le richieste di Shanks vengono ascoltate dal governo grazie alla sua influente posizione, dopo le parole di Sengoku a Marineford. Che sappia qualcosa sul tesoro di Marijoa ed il cappello di paglia data la sua presenza nella ciurma di Roger? E che cosa lo spinge di tanto grave a recarsi di persona ai vertici del governo mondiale? Speriamo che il prossimo capitolo sia meno misterioso di questi ultimi due. Chissà se Trafalgar Law aveva davvero previsto tutto questo nel suo piano per abbattere Kaido.

 

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1° luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

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