One Piece: La guida completa ai Frutti del Diavolo

La guida definitiva ai misteriosi frutti del mondo di One Piece!

I frutti del diavolo, o frutti del mare nel doppiaggio italiano, sono dei particolari e rari frutti che, nel mondo di One Piece, permettono a chiunque li mangi di ottenere abilità uniche e differenti per ognuno di essi. Non è chiaro come si siano creati originariamente: molti pensano siano maledizioni di un’epoca dimenticata e proibita; altri sostengono che abbiano origini aliene o siano collegati agli alberi mondiali Adam ed Eve. In generale tutti i frutti, indipendentemente dal loro tipo e dalle loro particolarità, presentano delle caratteristiche comuni:

  • Si differenziano dai normali frutti per la presenza di disegni a spirale.
  • Ogni utilizzatore esposto all’acqua di mare o all’agalmatolite (un durissimo e prezioso metallo che emana una radiazione elettromagnetica con la stessa lunghezza d’onda dell’acqua di mare) viene reso incapace di attivare il proprio potere e viene considerevolmente indebolito: maggiore la quantità a cui si è esposti, più severo sarà l’indebolimento, fino al punto di non riuscire a muovere più nemmeno un muscolo.
  • Ogni essere può ingerire un solo frutto del diavolo (l’unico essere umano nella storia a possedere 2 frutti è Barbanera ed ancora non se ne conosce la ragione). Ingerire un secondo frutto porta normalmente alla morte istantanea dell’individuo.
  • Non esistono mezzi conosciuti per perdere i poteri donati dal frutto ingerito ed invertire il processo.
  • Alla morte del possessore, il più vicino frutto comune, si trasforma in un frutto del mare dello stesso tipo. Per questo motivo non possono esistere nello stesso tempo due utilizzatori dello stesso potere.
  • Basta ingerire anche solo una piccolissima porzione del frutto per acquisirne i poteri. Hanno inoltre un sapore disgustoso.

Al momento sono stati rivelati nell’opera un totale di 123 frutti del mare (esclusi quelli non canonici che porterebbero il numero a 165) e della maggior parte di essi non si conosce il nome ma solamente chi ne ha usufruito. Non bisogna inoltre farsi ingannare dalle avventure dei Cappello di Paglia: essi sono molto rari e i loro poteri sono sconosciuti alla quasi totale maggioranza delle persone, fatta eccezione per i membri del governo. Andremo ora ad analizzare tutto ciò che sappiamo su questi misteriosi oggetti fino ad oggi: gettiamo l’ancora!

Tipologie di frutti

In base al tipo di potere che offrono i frutti del diavolo vengono generalmente divisi e classificati in tre grandi categorie: Rogia (o Logia) , Zoan e Paramisha (o Paramecia). La quasi totalità dei frutti introdotti nell’opera è stata categorizzata sotto queste tipologie, ad eccezione di 3 frutti la cui natura non è stata ancora confermata: lo Zuma Zuma no Mi (controllo del plasma) di Smash, il Meta Meta no Mi  (controllo del metallo liquido) di Graydle ed il Tama Tama no Mi (paradosso dell’uovo e della gallina) del barone Tamago. Va fatto notare che però dei frutti sovracitati, i primi due sono comparsi solo in uno spettacolo teatrale ed in generale sono tutti e tre sono considerati dei presunti Paramisha. Senza ulteriori indugi, di seguito approfondiremo ulteriormente ciascuna tipologia, con correlate sottocategorie, in relazione ai poteri che è in grado di conferire.

Rogia

I Rogia (o Logia) appartengono alla tipologia di frutti più rara ed insolita: essi permettono all’ utilizzatore di trasformarsi e produrre a proprio piacimento un elemento della natura. Essi possono essere divisi ulteriormente in 4 principali categorie a seconda dello stato di aggregazione della materia dell’elemento in questione:

  • Solidi (Ghiaccio, Sabbia)
  • Liquidi (Magma, Fango)
  • Gassosi (Fuoco, Fumo, Gas Nervino)
  • Energia (Elettricità, Luce, Oscurità)

Questi frutti sono considerati i più potenti per via dei poteri che possono conferire, tra cui la totale immunità agli attacchi fisici se essi vengono inflitti senza l’utilizzo dell’ambizione dell’armatura. Possono inoltre essere usati per modificare le condizioni climatiche di un luogo come successo a Punk Hazard. Tuttavia portano con se anche le debolezze dell’elemento a cui sono associati: Crocodile ad esempio, possessore del Sand Sand no mi, una volta bagnato può essere colpito anche senza l’uso di Haki. Frutti di elementi correlati chimicamente presentano poi delle superiorità o inferiorità reciproche, come visto per esempio durante lo scontro tra Ace Pugno di Fuoco e l’ammiraglio Sakazuki in cui quest’ultimo prevalse anche grazie alla natura superiore del suo frutto, essendo il magma un agente calorigeno più potente rispetto al fuoco.

Paramisha

I Paramisha (o Paramecia) sono i frutti del diavolo più comuni e permettono all’utilizzatore di controllare, trasformarsi o produrre una determinata sostanza o oggetto. Proprio a seconda di queste caratteristiche questi frutti possono essere suddivisi generalmente in 3 gruppi:

  • Alterazione (Gomu Gomu no Mi, Bara Bara no Mi, Mochi Mochi no Mi)
  • Produzione (Ito Ito no Mi, Doku Doku no Mi)
  • Manipolazione (Gura Gura no Mi, Ope Ope no Mi, Soru Soru no Mi)

I paramisha del primo tipo alterano la condizione fisica del possessore e consentono al corpo di trasformarsi nel composto chimico od oggetto associato al frutto, in maniera del tutto analoga ai Rogia (Gomu Gomu di Rufy, Supa Supa di Mr. 1, Mochi Mochi di Charlotte Katakuri e così via). Il secondo tipo invece permette all’utilizzatore di produrre dal proprio corpo svariati oggetti o composti, che possono essere di differenti nature, anche molto diverse tra loro: si va dal veleno di Magellan ai fili di Doflamingo fino alle fialette ormonali di Emporio Ivankov. la terza categoria è probabilmente quella più varia in quanto permette al possessore di influenzare direttamente l’ambiente intorno ad esso in una miriade di modi differenti che cambiano da frutto a frutto. Si possono trasformare oggetti in seta e cibo, o persino manipolare anime e ricordi delle persone. In generale i Paramisha appartenenti alla prima categoria sono sempre attivi e pronti all’utilizzo, mentre quelli delle altre 2 richiedono che l’utilizzatore sia cosciente e che decida di utilizzare il proprio potere. Dal punto di vista di forza essi sono molto imprevedibili, alcuni possono essere inutili e se usati impropriamente alquanto deboli, mentre altri sono considerati estremamente potenti (l’Ope Ope ed il Gura Gura che appartengono a questa categoria sono tra i più potenti al mondo). I frutti di questa categoria, inoltre, richiedono una grande fantasia e creatività da parte del’utilizzatore per essere utilizzati al massimo delle proprie capacità. Infatti, frutti che all’apparenza possono sembrare deboli, come il Gomu Gomu no Mi di Rufy, se potenziati tramite l’allenamento e tecniche originali possono rivaleggiare anche con frutti di natura superiore e compensare le proprie debolezze (basti pensare ai Gear).

Zoan

Gli Zoan sono l’ultima tipologia di frutti conosciuta: essi donano forza e resistenza sovrumane e consentono all’utilizzatore di trasformarsi in uno specifico animale ed in una forma ibrida uomo-animale che, unendo il meglio dei due mondi, consente lo sviluppo di tecniche e abilità notevoli soprattutto nel campo del combattimento corpo a corpo, dove questa categoria eccelle. Gli Zoan, così come le altre tipologie, possiedono delle sottocategorie e sono comunemente classificati in 3 gruppi:

  • Comuni (Normale Fauna)
  • Ancestrali (Dinosauri, Animali preistorici)
  • Mitologici (Fenici, Buddha, Esseri leggendari)

Gli Zoan comuni sono quelli che consentono la trasformazione nella normale e diffusa fauna del mondo di One Piece, simile a quella del mondo reale (Tigri, Giraffe, Leopardi, Elefanti e così via). I frutti di questo sotto gruppo che consentono la trasformazione in animali carnivori sono più adatti al combattimento poiché donano una maggiore aggressività. I frutti appartenenti al secondo gruppo permettono invece all’utilizzatore di trasformarsi in animali preistorici ormai estinti come dinosauri o mammut. Questi frutti, assai rari, donano all’utilizzatore una forza maggiore nella forma ibrida e nella forma animale dovuta non solo alla stazza ma anche alla potenza propria degli animali. Gli Zoan mitologici, infine, sono la tipologia più rara di tutte, anche più degli stessi Rogia: essi permettono all’utilizzatore di trasformarsi in un essere leggendario (Draghi, Fenici ecc..). La superiorità di questi frutti risiede nel fatto che oltre alle caratteristiche dell’animale, vengono donate anche le annesse abilità speciali. Spesso, a causa di queste particolari abilità, questi frutti sono facilmente scambiati per Rogia o per Paramisha. Gli unici frutti finora mostrati appartenenti a quest’ultima sottocategoria sono il Tori Tori no Mi modello Fenice di Marco, che gli consente di rigenerare qualsiasi tipo di danno e si comporta in maniera molto simile ad un Rogia, e l’ Hito Hito no Mi modello Buddha dell’ex grandammiraglio Sengoku, che gli consente di assumere le sembianze di un gigantesco Buddha dorato capace di generare colpi di energia dai palmi delle mani.

Il Risveglio

Il risveglio è uno stato avanzato del controllo del proprio frutto che ne aumenta versatilità e poteri. Non è ancora chiaro come questa abilità possa essere acquisita, anche se si pensa tramite uno strenuo e continuo allenamento, e quali siano i suoi reali effetti. Ogni frutto, non solo ogni tipologia, presenta potenzialmente un risveglio differente, sebbene comunque dovrebbero rimanere più o meno simili i risvegli di frutti appartenenti alla medesima categoria. In generale si vengono a creare quindi un’infinità di modi d’uso differenti per ciascuna abilità che rendono il risveglio il culmine della maestria per un utilizzatore dei frutti del diavolo.

Rogia

Non si conosce ancora se e quale sia il risveglio dei Rogia. Come i Paramisha potrebbero essere in grado di influenzare ciò che si trova intorno a loro, ma potrebbe anche esserci dell’altro.

Paramisha

Nel caso dei paramisha il risveglio permette al possessore di estendere le capacità del proprio frutto, che normalmente agisce solo sull’utilizzatore, agli oggetti con cui viene a contatto. Inoltre ogni frutto presenta delle particolarità aggiuntive che però non sono ancora state spiegate effettivamente, in quanto finora sono stati mostrati estensivamente solo i risvegli di DoflamingoKatakuri, Tesoro e (si pensa) Magellan.

Zoan

Il risveglio dei frutti Zoan, invece è quello su cui si sanno più cose finora: ci è stato mostrato per la prima volta ad Impel Down. Secondo le parole di Crocodile i guardiani demoniaci del carcere hanno risvegliato i loro frutti ottenendo resistenza e abilità di recupero molto elevate, oltre che ad una forma ibrida più grossa e potente.

Frutti artificiali

Grazie alla scienza, alcuni scienziati hanno saputo ricreare dei frutti del diavolo artificiali. Finora sono stati mostrati solo frutti zoan artificiali, in quanto si ritiene siano i più facili da replicare. Non è noto se questi frutti possano reincarnarsi alla morte del possessore come i comuni frutti del diavolo o meno. A differenza degli originali, questi presentano un motivo a cerchi al posto di uno a spirale e perciò sono facilmente distinguibili. Non sono inoltre esenti alle comuni debolezze degli altri frutti del diavolo.

Le ricerche di Vegapunk

Il dottor Vegapunk, studiando il fattore di linea, è stato capace di creare artificialmente un frutto del diavolo, che sarà ingerito da Momonosuke. Questo frutto però è stato considerato un fallimento. Quando Momonosuke l’ha ingerito si è subito trasformato anche se involontariamente e quando si è de-trasformato il piccolo samurai si è ritrovato completamente nudo. Inoltre il frutto di Vegapunk non presenta il tipico sapore disgustoso degli altri frutti dato che Momo l’ha mangiato tutto senza avere nessuna reazione.

Gli Smile di Caesar Clown

Caesar Clown, ex collega di Vegapunk, grazie al S.A.D., una sostanza che solo lui può sintetizzare, è riuscito a creare dei frutti del diavolo quasi perfettamente funzionanti. I possessori di tali frutti possono trasformare solo una parte del corpo in quella di un animale e non è ancora chiaro se si possa scegliere quale parte trasformare. Per produrre questi frutti venivano sfruttati i nani della tribù Tontatta che, nonostante la loro abilità nel coltivare piante, riuscivano a portare a termine solo un frutto su dieci. Al termine della loro produzione venivano venduti da Doflamingo all’imperatore Kaido, per alimentare la sua ciurma delle 100 bestie.

Conclusioni

Il mondo dei frutti del diavolo è ancora in gran parte sconosciuto e a detta di Doflamingo, ancora tutto da scoprire. Speriamo che questa guida vi possa essere stata utile per comprendere più a fondo il mondo di One Piece, sarà ovviamente aggiornata non appena Oda ci farà delle nuove rivelazioni!

 

Continuate a seguirci per rimanere informati su tutte le novità!

 


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