One Piece: Luffy-taro ripaga il suo debito (Capitolo 918)
I Fantasmi di Wano – 918
Un nuovo mistero è stato introdotto da Oda nel capitolo di questa settimana: “I fantasmi di Wano”. Con tutta probabilità, le rivelazioni, che dovrebbero arrivare presto, riguardo le misteriose lapidi, entreremo nel vivo della saga uscendo da questi capitoli di “preparazione”.
Mini-avventura
La mini-avventura di questo capitolo mette fine all’arco riguardante Bellamy. Ci vengono mostrati: Bartolomeo, Cavendish e Sai comandanti delle prime tre divisioni della grande flotta di cappello di Paglia. Con tutta probabilità la cover del prossimo capitolo andrà a completare quella di questa settimana mostrando i restanti comandanti.
Ritorno alla città degli avanzi
Dopo il pugno dato a Holdem, a Bakura scoppia il caos. Nella confusione generale, Luffy monta in sella a Speed, pensando fosse un cavallo, ma quest’ultima cerca in tutti i modi di disarcionarlo. Cappello di paglia chiede a O-tama di creare un kibidango tramite il suo potere per poter addomesticare Speed. Al contrario di come la piccola riteneva, il kibidango ha effetto, lasciando stupita la bambina. Da un’altra parte, Law combatte con Hawkins cercando di spaventarlo. Il mago osservando il potere del suo avversario capisce che si tratta di Law e riesce a smascherarlo. Hawkins lascia di stucco il suo avversario affermando di essere a conoscenza dell’alleanza con Luffy. Nel frattempo, passa di lì Zoro con la nave delle provviste e Law ne approfitta per scappare. Le provviste vengono portate alla città degli avanzi, dove dopo tanto tempo gli abitanti possono mangiare e bere acqua a sazietà. Luffy afferma che si assicurerà di riportare cibo e acqua agli abitanti di Wano, ripetendo le stesse parole dette da Ace e facendo commuovere O-tama. Il capitolo si conclude con Law che decide di andare alle rovine del castello di Oden per far vedere a Luffy “I fantasmi di Wano”.
Analisi approfondita
In questo capitolo capiamo il perché Holdem fosse interessato al potere di O-tama. La piccola con i suoi kibidango non solo può domare qualsiasi animale ma può anche domare i possessori di frutti Zoan. Fin’ora abbiamo visto solo Speed, posseditrice di uno smile, essere domata dal potere di O-tama e non è chiaro se il potere può essere esteso anche agli altri zoan, ma è chiaro come questo frutto rappresenti un pericolo per Kaido. Con quel frutto la piccola O-tama potrebbe domare l’intera armata di gifters tutti possessori di smile e ipoteticamente perfino le calamità. In questa saga i bambini saranno per la prima volta molto importanti. Sia Momonosuke che O-tama rappresentano una minaccia per Kaido nonostante la loro giovane età. Ritroviamo in questo capitolo notevoli riferimenti ad Ace, con Luffy che lo cita, senza saperlo, dichiarando che riporterà cibo e acqua. Da quello che sappiamo Ace non riuscì a mantenere la parola data, forse per via di Kaido, e il paese rimase in una situazione disastrosa. Ma, citando Roger, ci sono cose che non si possono fermare e nonostante Ace abbia fallito, la sua volontà è stata ereditata e il sogno della gente di Wano è ancora vivo. La fiamma non è stata spenta, arde ancora attraverso Luffy che riuscirà a mantenere la promessa. Il pezzo forte di questo capitolo è senza dubbio il finale. Le misteriose lapidi hanno incisi i nomi di: Kozuki Oden, Kozuki Momonosuke, Raizo, Kanjuro, Kinemon, un Kozuki di cui non leggiamo il nome ( probabilmente la moglie di Oden ) e di due servitori sconosciuti. Le teorie ovviamente si sprecano andando da viaggi spazio-temporali fino al ritenere che in realtà Kinemon e gli altri siano fantasmi. Secondo noi quelle tombe servono per far credere agli abitanti di Wano che il clan Kozuki sia stato sterminato e per eliminare eventuali rivolte. Ma come detto da Kinemon a Zou esiste a Wano un gruppo di rivoltosi che Kinemon vuole far unire all’alleanza. E se i due servitori sconosciuti che compaiono nelle lapidi siano rimasti a Wano e abbiano spinto gli abitanti a ribellarsi? Il gruppo dei rivoltosi coincide con i ladri di Shutenmaru? Se non dovesse essersi così, i capi delle due fazioni sono entrambi due ex servitori del clan Kozuki o non vi hanno nulla a che fare? Con una sola pagina Oda è riuscito ancora una volta a stupirci tutti. Chissà se nel prossimo capitolo avremo le risposte che cerchiamo oppure Oda deciderà proprio sul più bello di spostare la scena sui restanti mugiwara.
One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
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