One Piece: Ha (Analisi capitolo 924)
La parola chiave che caratterizza il primo arco della saga di Wano sembra essere “atto“. Questa settimana, Oda mette fine al primo di una serie di atti in cui sarà divisa la saga dei samurai. E lo fa nel migliore dei modi: lasciandoci con il fiato sospeso, in attesa del prossimo capitolo.
La fine del primo atto!
Il capitolo si apre con il tentativo di Law di salvare Luffy: stroncato sul nascere da Hawkins e sottoposti, uno dei quali lo colpisce con un chiodo di Agalmatolite. Veniamo quindi a conoscenza di come questo materiale sia originario di Wano-kuni: sembra infatti che solo gli artigiani del paese siano in grado di poterla lavorare in quantità così piccole, in modo da realizzare oggetti di dimensioni così ridotte. Dopo la sua schiacciante vittoria, Kaido si prepara a lasciare il villaggio ed ordina ai suoi uomini di gettare in cella Cappello di Paglia: il suo intento è fare di lui un potente soldato, una volta distrutta la sua determinazione. Mentre le guardie si avvicinano ad un Luffy apparentemente privo di sensi, il giovane pirata rilascia inconsciamente il suo Haki del Re, che stende la maggior parte dei soldati dell’imperatore. E’ in questo frangente che veniamo a conoscenza del fatto che altri due personaggi sono capaci di usarlo: Oden ed Eustass Kid, grazie alle parole di Shutenmaru e dello stesso Kaido. Quest’ultimo decide quindi di rimandare la cattura di Trafalgar Law, che nel frattempo è riuscito (in qualche modo) a sfuggire ad Hawkins, tornando così a bere. Lascia però il paese in una situazione critica: ci sono stati molti feriti, lasciati nelle sapienti mani di O-Tsuru, mentre le provviste sono state prese dai banditi. Nel frattempo, O-Kiku corre al Castello Oden, dove trova tra le macerie un’enorme buca: al suo interno trova Mugiwara&Co. Pare che s siano salvati grazie all’abilità di Shino di far marcire tutto ciò con cui viene a contatto: utilizzandola, il terreno sotto i loro piedi è sprofondato ed hanno potuto evitare il micidiale Boro Breath di Kaido. Non c’è però tempo per gioire, dato che Kiku rivela ai presenti la sorte del loro capitano. Delle condizioni di Luffy vengono a conoscenza anche i restanti Mugiwara (Zoro, Usopp, Franky e Robin), grazie ad un’edizione speciale del giornale. L’unica nota positiva è il ritrovamento di Tama da parte di Inuarashi: la bambina è in gravissime condizioni, ma (per fortuna) respira ancora. L’attenzione si sposta infine nelle fabbriche di Udon, in cui viene portato Luffy il giorno seguente. Qui i prigionieri sono costretti a lavorare il ferro senza pause, pena la morte. Mentre viene deriso da uno dei soldati di Kaido, un prigioniero misterioso, sputa dalla sua cella una lisca che si conficca nel collo del soldato. Mentre quest’ultimo cade a terra ed inizia a sanguinare, Luffy viene portato alla cella, venendo gettato di forza. In prigione avrà luogo uno dei ritrovi più attesi, ovvero quello tra Luffy e Kid, entrambi decisi a vendicarsi di Kaido. Il loro incontro segna così la fine del primo atto di Wano-kuni!
Un teatro dal nome Wano-Kuni
Il capitolo 924 si è rivelato davvero interessante, ricco di spunti di riflessione, a partire dal titolo “Ha“. Questa parola non è un’esclamazione, come alcuni erroneamente hanno pensato, ma è un termine utilizzato nel teatro Kabuki. Si riferisce infatti al raggruppamento del secondo, terzo e quarto atto (su cinque totali) di una rappresentazione, nel quale gli eventi accelerano (solitamente con un momento drammatico o tragico) nel terzo atto ed una battaglia nel secondo o nel quarto. Le sorprese non mancano, prima su tutte la scoperta dell’Haki del Re Conquistatore di Kid ed in particolare di Oden, che fa dei Pirati di Roger una ciurma con ben tre possessori confermati di questo rarissimo tipo di Haki: Rayleigh, Oden e Shanks (oltre al già scontato Roger), dandoci un’ulteriore conferma della loro grande forza. La presentazione di Kid e l’incontro con Luffy ci portano a pensare ad una possibile alleanza fra i due capitani, decisi ad abbattere Kaido. Ma, prima di pensare a come poter sconfiggere il Generale dei Pirati delle Bestie, dovranno elaborare un piano che permetta loro di fuggire dalle fabbriche in cui sono rinchiusi. Ultima scoperta, ma non per importanza, è quella della verità che si cela dietro il personaggio di Shutenmaru: egli è in realtà Ahura Douji, uno dei samurai devoti ad Oden che Kin’emon sta cercando, ipotesi che già da qualche capitolo a questa parte era condivisa da una buona fetta di fandom. Prima di concludere vorrei soffermarmi un attimo sull’impostazione scenografica di questa saga, gestita come se fosse una rappresentazione teatrale. Proprio come a teatro, il sipario si apre all’inizio degli atti (es. Capitolo 909) e lo stesso si chiude alla fine di esso (es. Capitolo 924), lasciando agli spettatori un piccolo periodo di pausa per poter tirare il fiato e per prepararsi a quello successivo. Ad abbellire il tutto visivamente c’è l’accompagnamento musicale della donna mascherata munita di Shamisen. A mio parere questa scelta di Oda è molto suggestiva ed efficace e spero vivamente che l’adattamento animato renda giustizia a queste sequenze.
Ed ora?
I prossimi capitoli si prospettano di riassestamento: oltre al ritorno di Law dal gruppo alle rovine del Castello Oden, potremmo assistere alla riunione della ciurma, con i restanti Mugiwara (salvo Zoro e Robin) dato che hanno letto la notizia della cattura di Luffy sul giornale. Presto o tardi, metteranno in atto un piano per il recupero del capitano, che rimane indispensabile per l’alleanza. D’altro canto, la fine del primo atto potrebbe preannunciare un possibile stacco dalla saga, magari la scena si sposterà nuovamente su Mary Geoise e sul Reverie. Non ci resta che aspettare un paio di settimane per vedere come Oda-sensei evolverà la trama!
One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
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