One Piece: L’intervista di Eiichirō Oda su Momoko Sakura

 

Tra manga e ricordi

Sono ormai più di vent’anni che seguiamo la maestosa opera frutto dell’ingegno del brillante mangaka giapponese Eiichirō Oda, ma quest’oggi non andremo a parlare dell’opera in se ma di qualcosa che riguarda il nostro mangaka preferito. Di recente è stata pubblicata un’intervista che vede come protagonisti Eiichirō Oda e putroppo l’ormai defunta (ad Agosto) Momoko Sakura, la celebre mangaka giapponese autrice di Chibi Maruko-chan.
L’intera famiglia di Oda visitò la casa della mangaka giapponese dato che la figlia di Oda è una grande fan di Chibi e Sakura ricordó la loro visita: “Ho sentito la mia casa trasformarsi in rosa.” Questo incontro aveva un duplice scopo, quello di far ottenere alla figlia di oda l’autografo di Sakura e quello di far ottenere a Sakura stessa l’autografo di Oda.

Le parole di Oda-sensei

 

Nella foto sovrastante trovate la copertina del libro “Omedetou“, pubblicato nel 2014. Potete trovare altre foto interessanti e l’intera intervista di Oda con Sakura nel libro.

Da quella visita nacque un rapporto che si trasformò ben presto in amicizia.

“Più parlavo con lei, più rimanevo affascinato dalla sua personalità. Un giorno mi fece vedere un video di un suo buffo balletto a casa sua, che mi fece ridere. Pensai “Cosa cavolo sta facendo? È davvero una tale grande autrice?” La sua personalità allegra era la stessa di Chibi Maruko-chan.

“Chibi Maruko-chan é il frutto del lavoro di Sakura-sensei. Anche se un mangaka morisse il suo personaggio continuerebbe a vivere. Nessuno di noi ti dimenticherà mai.”

Pur essendo una mangaka con più esperienza sul campo, ci racconta Oda, Sakura non ha mai trattato Oda come un mangaka di minore esperienza, e stando a quanto raccontatoci è una delle poche persone che riesce a capirlo. Sono parole sicuramente sincere da parte del nostro autore e non escludo che da qualche parte nel mondo di One Piece ci sia qualche personaggio ispirato alla sua amica.
Questa amicizia e le considerazioni di Oda mi portano a pensare che anche in un ambiente dove può esserci una forte concorrenza possa nascere un amicizia sincera e che, nonostante i continui sacrifici a cui è sottoposto un mangaka, essi vedano le loro opere come dei figli, delle loro immagini riflesse che porteranno il loro ricordo avanti nel tempo anche dopo la loro morte. Oda commenta così la decisione di “Momo-chan” come la chiama lui:

“Momo-chan. Poiché non hai voluto incontrare nessuno durante la tua lotta contro la malattia, sorridi ancora nei miei ricordi. Ti ringrazio davvero molto dal profondo del mio cuore.”

Speriamo che questa amicizia sia d’esempio a tutti noi, perchè non importa quello che succede se il ricordo di noi vive ancora nel cuore di chi ci ricorda.

 

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è editata da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

 

 

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