One Piece: Il vecchio Hyou sa come fare (Analisi capitolo 939)

Dopo un brevissimo capitolo di sole 13 pagine e un’interminabile settimana di pausa, One Piece ritorna alla grande con il capitolo 939. Poco a poco, Oda-sensei continua a chiarire vicende passate rimaste in sospeso o poco chiare e contemporaneamente a riempirci di dubbi e domande.

Riassunto

Les Neuf Foureaux Kozuki Samourais de Wano Kuni 00 by KiwiK2010

Il capitolo si apre proprio da dove ci eravamo lasciati due settimane fa, cioè con la rivelazione di Hiyori che lascia Zoro a bocca aperta. La ragazza gli racconta il suo passato, spiegando perché non sia andata con suo fratello e il come sia stata cresciuta da Kawamatsu, uno dei Nove Foderi Rossi, che lei identifica come un kappa. Zoro, in tutta risposta, la informa sulla situazione attuale dei loro alleati. La scena si sposta nel distretto di Rasetsu dove tutti coloro in possesso del volantino dei Kozuki sono stati imprigionati. Tra loro ci sono anche Bepo, Shachi e Penguin, tutti e 3 malconci, che, nonostante non abbiano rivelato alcunché, con tutta probabilità sono stati torturati. Nel frattempo a Udon, il grande torneo di sumo continua. Sul ring salgono due Gifters: Alpacaman, utilizzatore dello smile dell’alpaca, munito di due spade e Madilloman, utilizzatore dello smile dell’armadillo, armato di due pistole con proiettili in agalmatolite, fabbricati solo a Wano. Il vecchio Hyou grazie alle predizioni di Luffy riesce a evitare tutti i colpi degli avversari, mentre Luffy continua a provare ad utilizzare la tecnica usata da Rayleigh e Sentomaru. Il vecchietto intuisce il tipo di tecnica che Luffy vuole apprendere e dà subito una dimostrazione pratica riuscendo ad atterrare con un solo colpo Alpacaman.

Analisi

Quello di questa settimana è stato un vero e proprio capitolo di rivelazioni. Hiyori finalmente ci racconta perché non fu mandata da Toki nel futuro assieme al gruppo di Momonosuke, ovvero per preservare il sangue Kozuki. Per 7 anni dagli eventi dell’incendio del castello Oden, la ragazzina fu affidata a Kawamatsu, un servitore della famiglia che Hiyori dice essere un kappa. Il kappa è una creatura leggendaria giapponese, uno yōkai, uno spirito del folklore e della mitologia giapponese che abita in laghi, fiumi e stagni. La maggior parte delle descrizioni dipinge i kappa come umanoidi delle dimensioni di bambini, sebbene i loro corpi siano più simili a quelli delle scimmie o a quelli delle rane piuttosto che a quelli degli esseri umani. Generalmente i disegni mostrano i kappa con spessi gusci simili a quelli di una tartaruga e con la pelle scagliosa in colori nell’intervallo che va dal verde, al giallo o al blu. Le probabilità che Kawamatsu sia un vero Kappa sono basse, molto probabilmente il sensei opterà per una razza non umana. Basandoci sulla descrizione dello yokai potrebbe trattarsi di un Uomo-Pesce; a rafforzare questa teoria c’è l’interesse di Kawamatsu verso i combattimenti, magari lo vedremo sfoderare il Karate degli Uomini-Pesce una volta libero. Potrebbe sembrare strano scambiare un Uomo-Pesce con un mostro mitologico, ma è importante tener conto del fatto che Wano è un paese dai confini chiusi, isolato dal resto del mondo, abitato da persone fortemente legate alla tradizione ed alla mitologia. Non a caso chiamano “stregoni” i fruttati. Dopo aver letto questa parte di capitolo emerge però un dubbio: Hiyori si nasconde per 20 anni per evitare di essere scoperta e rivela tutto ad un samurai sconosciuto, solo perché pensava fosse un alleato? Caro Eiichiro, aspettiamo tutti spiegazioni a riguardo. Nella prigione intanto Luffy sfoggia l’Haki dellosservazione avanzato, stupendo persino nonno Hyou. Osservando Luffy, il vecchietto realizza cosa stava realmente cercando di fare ed utilizza proprio quella tecnica. Questa scena ha sollevato un vero e proprio polverone sul web, quando in realtà la risposta ce la diede Oda stesso: prima del torneo di sumo, lo spirito di Hyou era stato spezzato da tutti quegli anni di prigionia ed è stato proprio Luffy con le sue azioni a riaccendere la sua speranza e la voglia di continuare a vivere e lottare. A conti fatti, non è stata una forzatura effettiva questa scelta di mostrare solo ora Hyou in azione.

Il respiro di tutte le cose

Finalmente torna sulla scena il fantomatico “respiro di tutte le cose“, introdotto centinaia di capitoli fa, nel capitolo 194. Nel capitolo 939, Hyogoro rimarca questa abilità: “Quando lo spadaccino che la utilizza vorrà tagliare qualcosa, la sua spada sarà in grado di tagliare anche l’acciaio più resistente mentre fino a quando non vorrà tagliare qualcosa, la sua spada non taglierà nemmeno la carta più sottile, è una tecnica con cui la spada diventa un tutt’uno con lo spadaccino”. Le parole del vecchio però, invece che risultare rivelatorie, hanno generato nuovi dubbi e domande: “Quindi Zoro sapeva utilizzare l’Haki già da Alabasta?”, “Potrebbe invece essere qualcosa di diverso, solo paragonabile all’Haki dell’armatura?”. Oda non è nuovo ad optare per la scelta più ovvia e semplice, quindi non sarebbe strano veder realizzarsi la prima opzione e potrebbe verificarsi una situazione analoga a Skypiea, dove l’Haki dell’osservazione veniva chiamato Mantra. Lo stesso Oda ci aveva detto che Zoro era quello che nella ciurma era più predisposto all’Haki dell’armatura e indubbiamente riuscirà a far sua questa tecnica per diventare ancora più forte e rendere micidiali i suoi fendenti mentre quella visto ad Alabasta nello scontro contro Mr. 1 potrebbe essere stata una forma basilare di Haki, così da non forzare la narrazione. Indipendentemente dalle domande precedenti, questa introduzione ha contribuito a spiegare alcuni passi dell’opera prima d’ora mai spiegati: già al tempo di Punk Hazard abbiamo visto Kin’emon tagliare fiamme ed esplosioni attraverso la tecnica del fuoco fatuo; inoltre potrebbe essere il reale motivo per cui la Marina è tanto spaventata dai samurai di Wano. Infine, essa anticipa un punto focale del legame dello spadaccino dei Mugiwara con Wano: Koshiro, il suo maestro, è stato nella terra dei samurai e, perché no, potrebbe esserne proprio originario!

Conclusioni

Oda si dirige verso il capitolo 940 intenzionato a far apprendere a Luffy la tecnica di Hyou, per potenziarlo in vista della battaglia finale. La tenacia di Cappello di Paglia lo porterà indubbiamente ad ottimi risultati ed un possibile combattimento con Queen si fa sempre più vicino: non appena la calamità troverà di suo gradimento la sfida con il prigioniero probabilmente farà il suo ingresso sul ring. Le incognite del momento restano comunque Eustass Kid, che dopo essere evaso può ricomparire da un momento all’altro ed il gruppo di Chopper, che si avvicina sempre di più alle prigioni di Udon.

 

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

 

 

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