One Piece: Due chiacchiere con Tatsuya Nagamine

Il One Piece Magazine Vol.6 è ormai uscito e finalmente siamo riusciti a mettere le mani su nuove informazioni. Tra queste c’è anche la seguente intervista, rilasciata dal nuovo direttore dell’adattamento animato, Tatsuya Nagamine.

L’intervista

• Sin dall’inizio dell’intervista, Nagamine ha usato un tono allegro, che ha lasciato trasparire tutta la sua passione e motivazione verso il suo lavoro. Come prima cosa, il direttore ha parlato di Midori Matsuda, la nuova character designer. Questa ha circa 20 anni, ma nonostante la sua giovane età, produce buoni, se non ottimi, risultati: Matsuda, infatti, è stata in grado di rimanere fedele ai disegni dell’autore, dando però ai suoi un tratto caratteristico, che li differenzia dai primi.
• Nagamine ha poi approfondito la parte tecnica del lavoro del suo team. Per migliorare la qualità del risultato finale, lo staff, ha iniziato ad utilizzare nuovi filtri e nuovi programmi, con risultati pienamente soddisfacenti. Egli ha anche aggiunto che dal suo arrivo non ha adottato stravolgimenti di alcun tipo, ma ha effettuato alcuni interventi mirati che hanno dato i loro frutti. Questa metodologia di lavoro l’ha anche utilizzata nella composizione dello staff: nonostante quest’ultimo sia mediamente più giovane rispetto a prima, non ha rimosso tutti i componenti della vecchia guardia, che sono fondamentali per prevenire casi di sindrome da stress lavorativo.
• Nagamine si è poi soffermato sul suo rapporto con One Piece. Lui è conosciuto soprattutto per la direzione del film One Piece Z, ma è un fan della serie da ben prima. Reputa One Piece un’opera da non sottovalutare assolutamente, dato che tutto ciò che accade ha in realtà un significato profondo.
• Ha lavorato duramente e con molta passione al film. Per questo motivo è sempre stato sicuro che prima o poi la Toei lo avrebbe richiamato a lavorare per l’anime di One Piece. Durante la direzione di One Piece Z, egli è stato anche a casa di Oda, per discutere dello svolgimento del film. In quell’occasione gli chiese cosa avrebbe voluto disegnare a Wano, la risposta del sensei fu “Assolutamente ogni cosa“.
• Da quando ha assunto il ruolo di direttore della serie, non ha ancora avuto modo di incontrare nuovamente Oda, ma il sensei riporta continuamente dettagli e suoi pensieri allo staff riguardo Wano. Questo conferma la grande preparazione da Oda in vista di Wano. A questo proposito, Nagamine ha affermato la sua intenzione di voler riportare l’immaginazione di Oda sul suo lavoro, per soddisfare sia il pubblico che il mangaka. Un punto fondamentale del suo lavoro è e sarà la modernizzazione dell’anime, proprio come fece per Dragon Ball Super: Broly su richiesta di Shueisha.
• Nagamine e lo staff hanno la possibilità di leggere i capitoli di One Piece una settimana prima della pubblicazione sulle pagine del Jump. Nonostante ciò, egli rilegge i volumi poiché adora le SBS. Secondo il suo punto di vista, One Piece sta raggiungendo il suo “climax“.

Conclusioni

Le premesse per Wano ed il futuro dell’anime sono veramente ottime, anche se c’è la possibilità che fra 2/3 anni dovremo già assistere ad un cambio di direttore (come detto da lui stesso). Non ci resta che attendere il 7 luglio e goderci ciò che Nagamine ha in serbo per gli spettatori e per l’arco narrativo di Wano-kuni,

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

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