One Piece: L’epopea letteraria di Oda-sensei Vol. 1 (Mare Orientale)
One Piece è un’opera fantasiosa e un mondo dove la forza è quantificata più dalla volontà e meno dalle abilità; le tematiche affrontante sono diverse: onore, amore fraterno, amicizia, la meraviglia dell’avventura in un mondo pericoloso ed una sincera ambizione che niente e nessuno potrà mai fermare.
Ciò che questa prima analisi vuole proporre è un nuovo punto di vista nei confronti dell’opera, mediante l’attento esame degli svolgimenti della saga. Per fare ciò è necessario partire da dove tutto è iniziato.
I primi conflitti
Nel Mare Orientale assistiamo principalmente alle prime vicende di Monkey D. Luffy, il protagonista dell’opera. Fin da subito, è chiaro che nonostante egli possieda molte caratteristiche appartenenti ai molteplici protagonisti dei manga Shonen, come l’ ingenuità ed un grande animo, Luffy ha qualcosa in più: la sua ciurma. Ogni componente del suo equipaggio riflette un lato del carattere del capitano, che spesso viene portato all’estremo.
I primi conflitti che ci vengono raccontati sono quelli con Alvida e Morgan “Mano d’ascia”. Entrambe le situazioni risultano molto leggere, e servono semplicemente per presentare a Luffy, ed a noi lettori, il mondo di One Piece, ovvero il mondo dei pirati. Proprio durante questi scontri, Luffy fa la conoscenza del primo componente della sua ciurma: Zoro. Egli è un personaggio perfetto per approfondire indirettamente Luffy, Difatti entrambi sono spinti dalla voglia di realizzare un sogno all’apparenza impossibile: Rufy vuole essere il Re dei pirati; mentre Zoro ambisce a diventare lo spadaccino più forte di tutti.
“Diventerò forte anche per lei! Diventerò il più grande spadaccino del mondo in modo tale che l’eco del mio nome possa raggiungerla anche in paradiso!”
Più importante ed approfondito è l’incontro con Buggy, il Clown. Un nemico che non è realmente approfondito dal punto di vista caratteriale, ma che risulta importantissimo per delineare il tipo di pirata da cui Luffyvuole distanziarsi. Buggy saccheggia le città, ruba dalle persone indifese, e come se non bastasse, reagisce con stupore e grandi risa quando scopre che Luffy vuole diventare Re dei pirati. Da qui in poi infatti l’opera stessa delinea dei margini ben definiti, entro i quali c’è una moralità accettabile anche nella vita reale, rendendo il messaggio dell’ opera più concreto che mai. Perciò, leggendo la saga di Orange Town il lettore si fa una precisa idea dei pirati come Buggy, classificandoli come pessime persone ed esempi da non seguire. Questa struttura, che può essere considerata pedagogica, dato che la serie e seguita anche da bambini, verrà poi adottata dal manga per tutta la sua continuazione. In ultima analisi, nonostante uno degli aspetti più criticati del manga sia che nessun nemico, una volta sconfitto venga anche ucciso, questa concezione è rappresentativa e caratteristica del carattere di Luffy. Egli infatti non vuole distruggere fisicamente il suo nemico, ma vuole soltanto farne cadere le ambizioni. Questo ci insegna che nel mondo di One Piece, la vera forza, come detto all’inizio, è la forza di volontà; pertanto perdere la propria volontà, vuol dire avere torto, il che è forse anche peggio di morire.
One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
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