One Piece: L’epopea letteraria di Oda-sensei Vol. 12 (Punk Hazard)

Nel fuggi fuggi generale dell’arco narrativo di Punk Hazard, Oda ha steso le basi per la futura saga degli Imperatori: quest’ultima assume un’importanza cruciale per la storia. Da questo punto i Pirati di Cappello di Paglia hanno un obiettivo ben preciso, aiutare il loro nuovo alleato Trafalgar Law ad abbattere Doflamingo ed il traffico di SMILE. È proprio a Punk Hazard che inizierà la serie di eventi che porterà la nostra amata ciurma pirata a combattere Kaido nel Paese di Wano, la terra natale di Kinemon e Momonosuke.

Tra gli escamotage più o meno brillanti per proseguire la saga (forse durata troppo), Oda ha inserito molti temi forti. Veniamo così introdotti a concetti quali tratte di schiavi, esperimenti sugli umani, droghe, etc. Il motore attorno al quale girano tutte le tematiche sopra citate è il “MaestroCaesar Clown, un folle scienziato, chiamato dal sensei ad approfondire nuovamente uno dei lati peggiori della natura umana.

L’arco narrativo ci mette di fronte ad un personaggio molto particolare, anche interessante per certi punti di vista. Caesar è un malvagio manipolatore ed egoista, che si comporta da codardo nei confronti delle persone di cui ha paura, ma al contrario molto presuntuoso e malvagio verso coloro che ritiene deboli.

Le sue abilità manipolative sono eccellenti, essendo stato in grado di ingannare tutti i prigionieri sopravvissuti all’esplosione attribuendo la colp a Vegapunk. Succederà la stessa cosa con i pirati di Barbabruna e non si è nemmeno risparmiato con le sue cavie, i bambini rapiti. Fingendo la morte di suo figlio per una presunta malattia, ha fatto loro credere che fossero malati, che necessitassero immediatamente di essere curati e che sarebbero stati un pericolo per la loro famiglia se fossero tornati non completamente “curati“. Ha finto persino di versare lacrime per crearsi una figura di salvatore. Non a caso Smoker e Tashigi lo inquadrano subito come un “pazzo bastardo” mentre Barbabruna come il benevolo Dio salvatore dei suoi uomini.

Riesce anche ad essere carismatico con i suoi sottoposti, inducendoli a seguirlo anche di fronte all’evidente fiducia non corrisposta; un chiaro esempio di ciò lo abbiamo nel capitolo 691 dove anche dopo esser stati chiamati “inutile feccia” si auto-convinceranno del fatto che era tutta una tattica del loro capo, aprendo le porte al gas Shinokuni.

“Ohhh, ho capito!! Il Maestro sta cercando di sviare il nemico con questa scenata!! Lo stesso vale per il gas assassino, è sicuramente tutto un piano! Come potrebbe mai uccidere i suoi stessi uomini?! Non dubiteremmo mai del nostro gentile maestro, questo ferirebbe i suoi sentimenti!!”

È una persona che non esita a scendere a patti con una persona che teme, pur di salvarsi la pelle. Lo fa con Trafalgar Law, temendo sia la forza del pirata che la propria posizione, che sarebbe stata a rischio se il suo nascondiglio fosse stato rivelato. Per questo motivo ha scambiato il cuore di Law per il cuore della sua assistente Monet. Per proteggersi si è anche affidato alla figura di Joker, interessato alla produzione del SAD per i suoi SMILE, che pur di insabbiare ogni sua azione, facendola passare per “incidente in mare” si fa aiutare dal suo infiltrato Vergo, capo della base del G5 della marina e sottoposto fidatissimo di Joker.

Ha una mentalità scientifica totalmente deviata ed accecata dal risultato finale dei suoi esperimenti, non prova alcun rimorso o senso di colpa per le azioni compiute e non riesce a concepire il fallimento, ritenendo persino il suo lavoro di quattro anni prima, che causò un’esplosione di proporzioni talmente elevate da distruggere ogni forma di vita presente sull’isola.

“Fallimento?! Occhio a come parli! I miei esperimenti non falliscono mai! Neppure il mio capolavoro di quattro anni fa! Ma tutti quegli sciocchi continuano ad affermare il contrario!!”

Si è dimostrato anche in grado di sacrificare, senza farsi troppi problemi, i propri uomini per proseguire nelle sue ricerche. Ne è un esempio il capitolo 664, sottoporrà un componente della ciurma di Barbabruna ad una nuova tipologia di gas, fingendo che fosse una cura medica per le sue ferite. Alla fine dell’esperimento scopriremo che il gas era in realtà letale, portando alla morte il malcapitato. Come se non bastasse, per sostenere i suoi esperimenti, Caesar faceva assumere ai bambini (sotto forma di caramelle) dell’NHC10 (che letta al contrario ricorda la formula della metanfetamina, ovvero C10H15N), una droga stimolante. Se assunta regolarmente crea dipendenza e solo pochi dottori selezionati nel mondo di One Piece, come Kureha, possono utilizzare. Sia i bambini che gli uomini di Caesar, però, pensavano che i loro sintomi fossero dovuti alla malattia e che fossero le caramelle a farli star bene. Ovviamente, lo scienziato era a conoscenza di questi effetti collaterali e sapeva anche che i loro corpi non avrebbero retto più di altri cinque anni, reputando la loro morte un sacrificio necessario per il progredire della sua scienza.

“Shulololo! Altri bambini bravi e tranquilli. Il processo di gigantificazione degli altri procede a gonfie vele ma l’obiettivo di questo esperimento è ovviamente trovare la quantità limite delle droghe che possono assumere, non possono proseguire all’infinito. In altri cinque anni… se ne andranno da questo mondo!!! Shulololo dovremo trovarne di nuovi!! Il fallimento è una parte della sperimentazione… un sacrificio necessario per il successo!!!”

Per concludere, è d’obbligo riportare una frase celebre che rispecchia perfettamente l’opinione che il lettore ha di Caesar alla visione di questo personaggio, ovvero: “È incredibile che gli esseri umani siano in grado di costruire bombe termonucleari; altrettanto incredibile è che gli esseri umani costruiscano effettivamente bombe termonucleari”.

 

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

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