One Piece: L’epopea letteraria di Oda-sensei Vol. 13 (Dressrosa)

Non sempre le cose sono ciò che sembrano. Una filosofia di vita che ritroviamo perfettamente a Dressrosa, dove il bello della nazione nascondeva le oscure e malvagie azioni di Doflamingo e della sua Family. Un arco narrativo molto discusso, c’è chi lo ama e chi lo odia per i motivi più disparati: scontri mozzafiato, lotte di ideali e un numero incredibile di nuovi personaggi. Una saga che ci ha accompagnato per più di due anni!

Dressrosa: Tra luci ed ombre

“I visitatori di questa terra rimarranno estasiati da alcune cose. In primis i fragranti aromi dei prati in fiore e della sua cucina. In secondo luogo l’animata continua e passionale danza delle sue donne . Infine, la terza cosa che lascia senza parole tutti i visitatori, è come mescolati perfettamente alla città e in armoniosa coesisteza con gli umani vivano giocattoli animati!!”

Una descrizione quasi fiabesca della città, che inizialmente ha straniato tutti i lettori, ha accompagnato i Mugiwara allo sbarco. Il teatrino, però, ha avuto vita breve. Difatti, già nel capitolo 717 veniamo a conoscenza del segreto dietro la radiosa e allegra Dressrosa: Doflamingo, o meglio un suo sottoposto, ha trasformato in giocattoli alcuni abitanti della città. Una tortura ancor più infernale si nasconde dietro questa pratica. Gli umani trasformati in giocattoli dovranno obbedire agli ordini della Family e verranno dimenticati dalla memoria di chiunque. Inoltre, essi non possono nemmeno piangere, sono costretti a trattenere il loro dolore, mentre compiono il loro “dovere” di giocattoli. Ovvero, portare gioia tra le persone alimentando le storie sulle meraviglie della città di Dressrosa.

Questo paese è arrivato ad avere estremi opposti di luci ed ombre da quando Doflamingo lo governa!!

Ma in fin dei conti, un regno fondato sulla menzogna, come poteva essere diverso? Doflamingo si impossessò del trono di Dressrosa usando la forza, sfruttando il buon cuore della popolazione, la loro fiducia nei confronti di Re Riku e un maestrale uso dell’arte dell’inganno. Una notte il fenicottero entrò nella stanza di Riku, reclamando il suo trono. Doflamingo promise al sovrano che gli avrebbe venduto il paese per la cifra di 10 miliardi di belly, a patto che non dicesse nulla di lui ai cittadini e non si facesse aiutare dagli altri paesi. Riku chiese aiuto ai suoi sudditi, i qauli mossi dalle parole del loro re, in cui riponevano una smodata fiducia, rinunciarono a tutti i loro guadagni pur di aiutare il sovrano. Doflamingo, però, non era assolutamente intenzionato a mantenere i patti… Usando i poteri del frutto Hito Hito controllò Riku e i suoi soldati, costringendoli a mettere a ferro e fuoco la città, uccidendo anche innocenti civili.

“Di più!! Questo paese deve precipitare ancora di più nella paura!! Attenderemo fino a quando non malediranno Riku dal profondo dei loro cuori!! Sarà in quel momento… che arriverà l’eroe!!!”

Senza alcuno scrupolo, Doflamingo e la sua Family entrarono in scena sconfiggendo le truppe reali e si autoproclamarono salvatori del paese, accolti a gran voce dalla folla come nuovi sovrani del paese. Da quel momento, punirono chiunque osava ribellarsi loro, imprigionandoli nel Colosseo e facendoli combattere fino al giorno della loro morte, in alternativa la trasformazione in giocattoli. La famiglia Riku, invece, finì per essere odiata dai cittadini di Dressrosa, che riversarono tutto l’odio covato da quella notte sulla povera Rebecca. Nulla di cui sorprendersi, dopotutto la storia la fanno i vincitori.

“Ho chiuso per sempre i miei occhi… Ho visto troppe cose di cui nessun uomo dovrebbe mai essere testimone…”

Concludendo, questo gioco di luci ed ombre si può tranquillamente estendere anche ai personaggi. In primis, abbiamo, la già citata, contrapposizione Famiglia RikuFamiglia Donquixote. I primi hanno a cuore solo il bene della popolazione, la vera luce di Dressrosa, sono odiati da gran parte della popolazione; mentre i Donquixote non hanno a cuore che loro stessi, la luce oscura di Dressrosa e sono idolatrati dai cittadini. Anche Fujitora, ammiraglio della Marina (apparso per la prima volta in questo arco narrativo), ci era stato presentato come un alleato di Doflamingo, in quanto collaboratore del Governo Mondiale. Issho, tuttavia, ha in mente un piano veramente ambizioso: far crollare il sistema della Flotta dei Sette. Posizione che diversi pirati, tra cui proprio Doflamingo, hanno sfruttato per i propri fini personali, ai danni della popolazione che la Marina ha il compito di proteggere.

 

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

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