One Piece: L’epopea letteraria di Oda-sensei Vol. 7 (Water 7-Enies Lobby)

“Monkey D. Luffy…! Ti sfido a duello!!”

La tematica dell’essere Nakama è senza mezzi termini il motore che ha trainato una delle saghe più belle e significative dell’intera opera, quella di Water 7 (che comprende l’omonimo arco narrativo ed Enies Lobby). Prima di approfondirla è però doveroso soffermarsi proprio su questa parola: Nakama. Il termine giapponese viene tradotto in inglese con “crewmate“, ovvero compagno. In realtà, la parola nasconde un significato più forte e profondo di un semplice amico o di compagno, come se la persona in questione fossa una che rispetti e a cui tieni molto di più di un normale familiare. Oda utilizza due espedienti narrativi ben distinti per affrontare questo tema: da una parte abbiamo Usopp, dall’altra Nico Robin.

Usopp e Robin: i Nakama da salvare

“La Going Merry… sta morendo!!”

Usopp lascerà la ciurma in un momento di profonda crisi, che riguarda lui in particolare. Il cecchino, infatti, ha il morale a terra, non è riuscito a difendere i duecento milioni che gli erano stati affidati ed è stato brutalmente sconfitto dalla Franky Family. Tornato sulla Going Merry assieme al resto della ciurma, sente parole che non avrebbe voluto mai sentire: la nave verrà sostituita da una nuova con i 100 milioni restanti. Usopp non è stato alla Galley-La assieme a Luffy e Nami e, non avendo ascoltato l’analisi dei carpentieri, non sa degli effettivi problemi della Merry alla chiglia. Subito associa questa scelta ad una questione economica ed al fatto che ha perso la maggior parte dei soldi destinati alla riparazione della nave, sentendosi ancora più responsabile e soprattutto non all’altezza dei compagni che ha, definendosi debole, inutile ed un peso.

Il diverbio con Luffy che ne nascerà è indubbiamente uno dei più tristi che One Piece offre: Usopp accuserà Luffy di non essere un buon capitano, che abbandona i compagni più deboli uno ad uno per andare avanti. Per Usopp la Merry è più di una semplice nave, essa è un membro della ciurma ed , anzi, per lui è un vero e proprio nakama. Non credendo alle parole di Luffy, Usopp abbandona così la ciurma e sfida Luffy per la Going Merry. Quando viene sfidato, tutto ciò che Luffy può fare è usare la forza bruta per cercare di risolvere il problema. Questo in parte perché Usopp lo ha sfidato a duello nel tentativo di salvare il proprio orgoglio, ma anche perché Luffy stesso non conosce altro modo per risolvere i suoi problemi.

L’arrivo del CP9 complicherà si la situazione, infatti si prenderà Robin, ma d’altro canto servirà per riavvicinare Cappello di Paglia al loro fidato cecchino. Nonostante siano venute a galla le reali motivazioni di Robin, ovvero il voler proteggere la ciurma da eventuali attacchi futuri ad opera del Governo Mondiale, Usopp non può unirsi a loro nel tentativo di salvarla. Egli ormai è fuori dai giochi ed è troppo orgoglioso per chiedere per primo di potersi riunire. È per questo che ricorrerà al suo alterego, Sogeking. Possiamo identificare quella maschera come l’ostacolo che si pone tra Usopp ed il resto dei Pirati di Cappello di Paglia, scoglio che poi rimuoverà lui stesso togliendosi la maschera per parlare apertamente con Luffy durante lo scontro tra quest’ultimo e Rob Lucci, per spronarlo a non arrendersi. A testimonianza di ciò, sarà anche presente al funerale della Going Merry, uno dei momenti più toccanti della serie.

Diverso è il discorso per Robin. Lei non si è sentita tradita da quelli che sono i suoi compagni, ma li ha abbandonati per proteggerli. Furono loro ai tempi di Alabasta a salvarla da quella trappola in cui era finita, che portava il nome di “Miss All Sunday“. Essa non era mai riuscita a vivere prima di quel momento, schiacciata dalla taglia che portava sulla sua testa fin da bambina e dal sogno che voleva a tutti i costi realizzare, che sembrava una mera utopia. L’incontro con Luffy&Co l’ha come risvegliata, aveva dato il via ad una vera e propria trasformazione di Miss All Sunday, che si completerà solo al termine della saga. Il suo cuore di ghiaccio si era ormai sciolto, il calore con cui i suoi compagni l’hanno accolta aveva innescato qualcosa. In quel momento di estrema difficoltà, Robin si è decisa a restituire loro quel favore, scarificandosi per il bene della ciurma. Il legame tra loro, però, è troppo forte e si è dimostrato in grado di superare anche questo vincolo.

“Ora so perfettamente chi è il nemico di Robin. Sogeking voglio che tu distrugga quella bandiera!”

I Cappello di Paglia arriveranno a bruciare la bandiera del Governo Mondiale, il vero nemico che si pone tra Robin ed il suo sogno, per riprendersi la loro compagna; dimostrando che non importa quale sia l’ostacolo che si para loro davanti, nessuno potrà separare dei Nakama.

Robin, a Thriller Bark, chiama per la prima volta per nome uno dei suoi compagni.

La questione Robin si chiuderà con il suo salvataggio e con il dialogo con Aokiji, nel quale afferma di essere pronta a vivere per realizzare il suo sogno. Inoltre, come anticipato prima, da qui in avanti assisteremo alla definitiva trasformazione di Robin. Insomma, da persona fredda e distaccata qual era prima, Robin ormai è diventata a tutti gli effetti una compagna, capace di esternare i suoi sentimenti e finalmente è libera di divertirsi a viaggiare con la sua ciurma.

Per quanto riguarda il caso Usopp, invece, nonostante ormai tutti i rancori sembrino lasciati alle spalle, esso sembra ancora aperto. Ciò che lo separa dal riunirsi con i suoi compagni sono solo la sua testardaggine ed il suo orgoglio. Deciso però a far ritorno in qualche modo, arriva al porto, dove trova la Sunny nel bel mezzo di una battaglia con i Marines. Usopp tenta di improvvisare la sua scenetta, in modo che sarebbero stati gli altri a chiedergli di fare ritorno. Luffy però, forte dei discorsi di Zoro successivi al duello con Usopp e precedenti alla partenza da Water 7, ha ben compreso cosa significhi essere il capitano, l’uomo in cui tutta la ciurma ripone la propria fiducia. Egli non può assolutamente vacillare nonostante voglia far tornare Usopp in ciurma, prima di tutto questi deve essere in grado di riconoscere i propri errori. Infine, incapace di trattenersi ancora, un Usopp in lacrime griderà di essersi sbagliato e li supplicherà di poter essere riaccettato. Il pirata ha fatto ciò che doveva fare, i suoi amici non possono fare altro che riaccoglierlo a braccia aperte sul ponte della Thousand Sunny.

 

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

Continuate a seguirci per rimanere informati su tutte le novità!


CATEGORIES

COMMENTS

Wordpress (0)