One Piece: L’epopea letteraria di Oda-sensei Vol. 9 (Thriller Bark)

“Chissà che razza di carogne erano!” è quello che sicuramente abbiamo pensato tutti mentre, ai Promontori Gemelli, Crocus ci raccontava di quella ciurma pirata che 50 anni prima partì, promettendo a Lovoon un ritorno mai avvenuto. Circa 400 capitoli e 40 volumi dopo Oda ci sorprende: ecco Brook, l’ultimo superstite di quella ciurma. Il sensei ci fa tornare indietro con la memoria a quella balena gigante, che ci siamo lasciati alle spalle, ormai, tanti capitoli prima e ci racconta una delle più belle storie damicizia di tutto One Piece. Già all’epoca, il personaggio della balena gigante Lovoon ci aveva impressionato per la sua testardaggine e la profondità delle emozioni che faceva scaturire, ma dopo aver assistito al flashback di Brook e di pirati Rumbar, tutto ciò è stato elevato al massimo.

“Ho fatto una promessa ad un compagno, se non la dovessi mantenere non potrei considerarmi un uomo”

Brook e la forza di continuare a vivere

Tra l’ambientazione cupa e ironicamente tenebrosa di Thriller Bark, un connubio perfetto tra il mondo della comicità e quello del terrore, incontriamo Brook; che presto diventerà uno dei personaggi più divertenti ed allegri dell’intera opera. Brook è uno scheletro che vaga per le acque del Triangolo Florian da quando, 50 anni prima, tutta la sua ciurma venne uccisa. E’ grazie al potere dello Yomi Yomi, un frutto del diavolo che dona un maggior controllo dell’anima e permette all’utilizzatore di rinascere dopo la prima morte, che Brook si ritrova ancora “in vita”. Purtroppo per il musicista, la fitta nebbia del Triangolo Florian impedì per tanto tempo all’anima di raggiungere il corpo disperso, che nell’attesa divenne uno scheletro. Il suo corpo è morto. Tuttavia, la sua anima rimane viva, e i sogni, i desideri ed i rimpianti di Brook rimangono vivi insieme a lui, e soprattutto rimane viva la promessa fatta ad un vecchio amico. E non può rompere questa promessa semplicemente perché è morto, non sarebbe onorevole, e quindi, da solo su quella nave assieme ai cadaveri decomposti dei suoi compagni, la sua anima rimane viva per mantenere quella promessa. Oda, dopo averci mostrato nella saga precedente Robin, una persona “viva in carne e ossa”, che aveva perso ogni forza di vivere, ci mostra Brook, una scheletro “morto tutto ossa” che, in teoria, non avrebbe motivo e forza di continuare a vivere. E invece, al contrario, è uno dei personaggi con maggiore forza vitale presenti in tutta l’opera.

“…Non potrei mai dirle “Scusa, ma siamo morti!”… Perché quest’uomo le ha promesso che un giorno sarebbe tornato da lei!”

Il suo è forse il sogno più genuino tra tutti quelli della ciurma, assieme a quello di Nico Robin. Lui non vuole soddisfare se stesso in particolare, ma un’altra “persona” (o quasi, dato che si parla di una balena).

L’inizio di una fantastica amicizia

La storia tra i pirati Rumbar e Lovoon inizia più di cinquantanni prima dell’inizio della narrazione tra feste e musica. Infatti il capitano della ciurma dei Rumbar, Yooki, amava la musica. Cosi, assieme a Brook e ad un gruppo di ottimi musicisti, salparono per mare e presero il largo, con il sogno di circumnavigare l’intero globo e portare la musica in ogni dove. Per i pirati Rumbar la musica era la cosa più importante, con essa avrebbero potuto anche “far ridere un bambino che piangeva”. Questo era il loro motto e proprio durante il loro viaggio nel mare occidentale, incontrarono questo “bambinone” che piange: la balena Lovoon.

Lovoon era all’epoca un solo cucciolo, si era allontanato dal suo branco ed era rimasto quindi solo nell’oceano. L’arrivo di quella nave rallegra il cuore del piccolo, il quale vedendo quei pirati non si sente più solo, Perciò inizierà ad seguire quella allegra ciurma, i quali a loro volta si affezioneranno a lui. Quello che si legherà di più tra tutti è proprio il nostro Brook. Tutti insieme proseguiranno questo viaggio tra le varie scorribande. Quando, però, la ciurma per realizzare il proprio sogno sarà costretta ad attraversare la Reverse Mountain, sarà anche costretta ad abbandonare Lovoon; poiché sarebbe troppo pericoloso per il cucciolo di balena. Come era prevedibile, Lovoon li seguirà lo stesso e ai Promontori Gemelli, insieme al buon Crocus, si ritroveranno tutti assieme a festeggiare. Proprio con Crocus, il futuro medico della ciurma del Re dei pirati, i Pirati Rumbar e Lovoon stringeranno un forte legame. Dopo circa un mese, i pirati devono riprendere il loro viaggio e decidono di lasciare la balena a Crocus, promettendole che dopo aver compiuto il giro del mondo si sarebbero ritrovati al di là di quella “roccia”(n.b. la Red Line). I pirati Rumbar, però, durante il loro viaggio nella Rotta Maggiore, periranno, uno dopo l’altro, dopo una battaglia con un’altra ciurma. Brook tornerà in vita con il potere del suo frutto, ma si ritroverà da solo nella nebbia del Triangolo Florian, con una promessa da mantenere. Passano gli anni, ma cinquanta son lunghi, ma quella promessa vive ancora ardentemente nei cuori di Lovoon e di Brook. L’arrivo di Luffy e della sua ciurma danno nuova vita allo scheletro, che tornerà cosi di nuovo veramente a vivere, più felice che mai.

“Lovoon… se mi hai aspettato lì per cinquant’anni, puoi ancora aspettare uno o due anni in più? Ho ancora l’animo da pirata! Stai ancora di fronte al muro opposto e mi stai ancora aspettando… manterrò la nostra promessa e mi riunirò con te dal davanti!”

Alla fine, dopo una pausa di cinquant’anni, il viaggio per mantenere questa promessa riprende, e si riaccenderà fortemente quando i Mugiwara, entrati nel Nuovo Mondo, incontreranno il branco di balene dalle quali Lovoon si era allontanato mezzo secolo prima. Quel viaggio per mantenere quella promessa, arriva quindi a metà del suo cammino.

 

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

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