One Piece: Lo stratagemma di Kin’emon (Analisi capitolo 975)

Il ritorno al presente ha davvero riservato una sorpresa dietro l’altra: dalla rivelazione della spia, all’arrivo del Trio delle Supernove ed a quest’ultimo capitolo, che porta con sé la rivelazione dell’identità di Kyoshiro e del fantomatico “piano segreto” di Kin’emon.

Riassunto

 

Il capitolo si apre con un Kanjuro sorpreso di vedere i Pirati di Cappello di Paglia davanti ai propri occhi, visto che la loro nave sarebbe dovuta finire in macerie. Oda ci mostra in una bellissima tavola tutti i membri della ciurma assieme, che si chiedono perché i loro alleati non siano in quel punto, il porto Tokage, con le navi riparate e gli armamenti ottenuti dalla regione di Ringo. Kin’emon si scusa immediatamente con il gruppo di Luffy per la rovina del piano ed immediatamente i Pirati delle Bestie iniziano a deridere i propri avversari, non ritenendoli all’altezza della situazione visto che la loro ciurma si è addirittura alleata con quella di Big Mom. I tre capitani, però, non si fanno intimorire da queste parole e tra un cenno di sfida e l’altro volati fra loro, si gettano a capofitto sulla nave nemica, distruggendola. I Pirati delle Bestie sono chiaramente in difficoltà ma fortunatamente vedono avvicinarsi la nave della famiglia Kyoshiro e chiedono il loro aiuto. Kyoshiro immediatamente estrae la sua spada, tuttavia, invece di colpire la Thousand Sunny, taglia la nave dei pirati di Kaido con un fendente. Dopodiché si rivolge ai Foderi Rossi dicendo che lui ed i suoi uomini saranno al loro servizio in questa battaglia; in seguito si rivolgerà in particolare a Kin’emon, facendo riferimento a dei retroscena dell’incidente del Dio della Montagna, dettagli di una storia di 40 anni prima che nessuno dovrebbe conoscere eccetto Oden, ormai morto, Kin’emon e Denjiro, attualmente disperso. Incredulo, il samurai si rivolge quindi a Kyoshiro chiedendogli se egli fosse in realtà Denjiro. La risposta del capo della Yakuza è affermativa. Il vecchio amico di Kin’emon rivela ai presenti di essere rimasto sotto gli ordini dello shogun per tutto questo tempo per ottenere la sua fiducia. Forte della sua carica, ha liberato gli uomini rinchiusi a Rasetsu, portando il numero delle truppe alleate a 5400. Il discorso si sposta poi sul fantomatico vero piano di Kinemon. Siccome le linee aggiunte sulla vipera Habu, per mano di Yasuie, nel messaggio non indicavano il porto Tokage, ma avevano bensì l’obiettivo di rimuovere della parte centrale della parola “Habuminato” (Porto di Habu) ottenendo così “Hato” (ovvero molo), Denjiro ha pensato che Kin avesse detto di proposito “porto Tokage” al gruppo di Luffy per depistare la spia e farla uscire allo scoperto. Inoltre, siccome Kin aveva riferito ciò detto solo ad un ristretto gruppo di persone, i restanti samurai hanno avuto modo di muoversi in anticipo, rendendo inutile la controffensiva di Orochi, appostandosi al molo per passare la notte in attesa della partenza. Kin’emon ovviamente approfitterà di questa situazione, fingendo che tutto ciò fosse vero, per aumentare la fiducia che ripongono in lui gli alleati. Il capitolo si chiude con l’arrivo di tutte le navi alleate al porto Tokage, pronti all’incursione ad Onigashima.

Analisi

La riunione più attesa

Era il lontano 11 Marzo del 2013, un capitolo intitolato “Avventura nel paese dell’amore, della passione e dei giocattoli”. In quel momento il gruppo formato dai Pirati di Cappello di Paglia, Kin’emon e Momonosuke si divise in tre: un gruppo sarebbe andato a distruggere la fabbrica dei giocattoli per recuperare Kanjuro, il secondo sarebbe andato a Green Bit per effettuare lo scambio di Caesar con Doflamingo ed il terzo sarebbe rimasto a guardia della Sunny. Da quel momento, la ciurma di Luffy non potrà vantare la sua formazione al completo fino al capitolo di questa settimana, dopo ben 7 anni. Un ritrovo che porta con sè un character design a tema Wanokuni per diversi personaggi: vediamo Luffy indossare il mantello (un po’ come faceva Roger e fa tutt’ora Shanks) e la maggior parte dei membri della ciurma indossare abiti da ninja o da samurai; persino Zeus indossa un kabuto. L’occhio però può cadere su una stranezza, ovvero i guanti di Sanji. Per quale motivo dovrebbe indossare dei guanti, lui che non combatte usando le mani? Che finalmente Usopp e Franky abbiano lavorato sulla Raid Suit del cuoco?

Denjiro e il piano di Kin’emon

Con la più totale sorpresa di tutti, Kin’emon aveva da sempre mal interpretato le modifiche apportate da Yasuie, portando fuori strada Kanjuro, la spia dell’alleanza. Involontariamente, Kin ha spinto la spia a farsi avanti credendo il loro piano ormai fallito. In tutto questo sono state inutili anche tutte le misure prese da Orochi per tutelarsi, come l’attacco alle navi rimaste al porto e la distruzione dei ponti di collegamento tra le regioni, in quanto i samurai si erano mossi in anticipo, ignari dell’errore commesso da Kin’emon. Il loro arrivo è provvidenziale e con loro c’è l’uomo che nessuno degli alleati si aspettava di rivedere, Denjiro alias Kyoshiro, che subito si presenta ai Foderi Rossi colpendo una delle navi di Kaido. L’uomo che per 20 anni è rimasto al servizio di Orochi come capo della Yakuza della Capitale in Fiore può finalmente riunirsi con i suoi compagni per mettere in atto la loro vendetta tanto bramata.

Rotta verso Onigashima

“E odio gettare benzina sul fuoco, ma oggi festeggeremo l’alleanza tra i pirati delle Bestie e quelli di Big Mom”

Forse questa era la peggiore delle notizie per l’alleanza che, proprio sul punto di solcare le acque verso l’isola di Onigashima, si trova di fronte alla dura realtà: oltre Kaido, dovranno combattere anche Big Mom e i suoi figli. Potevamo tutti immaginare benissimo che non sarebbero bastate queste parole a far demordere il nostro protagonista, ma nemmeno Law e Kid, inizialmente giustamente preoccupati dalla notizia, alla fine si sono tirati indietro ed hanno attaccato la nave dei Pirati delle Bestie. Tra un litigio e l’altro, proprio come accaduto all’Arcipelago Sabaody, si è nuovamente formato un ingestibile trio dall’obiettivo comune. Ma come riusciranno a fronteggiare ben due Imperatori? Saranno sufficienti i loro miglioramenti in queste due settimane o arriverà un aiuto esterno per dar una mano all’alleanza?

 

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

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