One Piece: Top 10 misteri ancora irrisolti

One piece è senza dubbio un’opera colma di misteri non ancora spiegati, dubbi e interrogativi che ci portiamo dietro da anni. In questo articolo elencheremo quelli che secondo noi sono i 10 più grandi misteri che riguardano il mondo di OP, tenendo conto di quanto ci sono sconosciuti e dell’impatto che avrebbe sulla trama la rivelazione di anche solo uno di questi. Detto ciò, non perdiamo altro tempo e cominciamo.

Il segreto di Teach

Uno dei più grandi misteri legati a One Piece sono sicuramente i Frutti del Diavolo e la loro origine. Altrettanto particolare e di non poco conto c’è Marshall D Teach, l’unico uomo che è stato in grado di acquisire con successo i poteri di due frutti. Fino alla Battaglia di Marineford questo sembrava un’utopia, Rob Lucci lo rimarca a Enies Lobby, eppure Teach ci è riuscito.

L’unico indizio palese che abbiamo è nelle parole di Marco, che accennano ad una forma atipica del corpo di Barbanera. Nei capitoli più recenti, tramite Buggy, siamo anche venuti a sapere che Teach apparentemente non ha bisogno di dormire. Tutto propende per una persona fuori dal comune per caratteristiche, ma con cosa ci stupirà il sensei? Con l’ormai famoso chimerismo teorizzato dal nostro collaboratore Ronin93?

L’ubicazione di Laugh Tale

“Il mio tesoro…? Se lo volete, è vostro… Cercatelo! Ho lasciato tutto in un certo posto.” Con queste poche parole il re dei pirati diede inizio alla grande era della pirateria e ad un avventura che ci accompagna da più di 20 anni. Un grande numero di pirati partì alla volta di Laugh Tale, isola esplorata solo da Roger e compagni in 800 anni. Erroneamente tutti pensavamo che l’isola fosse l’ultima della Rotta Maggiore ma con l’arco di Zou scopriamo che Laugh Tale non è l’ultima isola e che per raggiungerla servono i 4 Road Poneglyph. Congiungendo le isole indicate dai monoliti, formando una “X”, si possono ottenere le coordinate dell’isola che coincide con il centro della “X”. È curioso notare come nei film o opere letterarie il tesoro dei pirati sia sempre contrassegnato sulla mappa da una “X”. Inutile sottolineare l’importanza di questa isola: chiunque ne conosca l’ubicazione può trovare il One Piece e diventare il nuovo re dei pirati.

Armi Ancestrali

Pluton, Poseidon, Uranus. Tre nomi che nessuno dovrebbe conoscere, tre armi che non dovrebbero essere riportate alla luce. Eppure diverse persone sembrano a conoscenza di queste armi, a partire, ovviamente dal Governo Mondiale, passando per Nico Robin e persino per Crocodile. Non sappiamo molto su queste tre armi, se non l’entità e la locazione delle prime due. Pluton è una corazzata che si trova nascosta da qualche parte ad Alabasta, mentre Poseidon è l’abilità della Principessa Sirena di controllare i Re del mare e di interagire con loro. Tuttavia ad oggi non sappiamo neppure un dettaglio riguardo Uranus, la terza arma ancestrale. Che Oda stia aspettando un altro personaggio legato alla storia come fu Clover al tempo per rivelarci nuovi particolari?

L’origine dei frutti del diavolo

Frutti dalle proprietà quasi magiche che donano a chi li ingerisce abilità sovrannaturali. Sin dall’inizio dell’opera i frutti del diavolo sono stati l’emblema del manga… ma esistono da sempre? Sono stati creati artificialmente da antiche civiltà molto più avanzate oppure sono frutto di interventi magici da parte di creature che trascendono la dimensione umana? Sono prodotti da un albero oppure sono la manifestazione di un qualche tipo di demone, come sembra suggerire il nome? Perché chi li ingerisce è incapacitato quando si trova immerso in acqua? Da sempre queste domande hanno stuzzicato l’interesse dei fan che hanno provato a rispondere formulando diverse teorie. In particolare la teoria riguardante l’origine artificiale ha trovato negli anni un supporto sempre maggiore soprattutto dopo l’arco di Punk Hazard, che ha introdotto i frutti del diavolo artificiali. È quindi possibile crearli artificialmente e farli assimilare agli oggetti ma risultano meno efficienti e ciò sembra funzionare solo con la tipologia Zoan. Che sia perché gli scienziati non hanno ancora raggiunto un livello adeguato o perché l’origine di tali frutti è dovuta a qualcosa di mistico?

Vegapunk

Una delle figure più misteriose del mondo di One Piece è sicuramente quella di Vegapunk, lo scienziato costretto a lavorare per il Governo Mondiale dopo essere stato arrestato. La sua scienza è avanti di 500 anni e l’ha portato a scoperte incredibili: dalle quelle più “semplici“, come l’implementazione dell’agalmatolite nelle chiglie delle navi della marina, a quelle più complesse come gli studi sulla genetica e il fattore di lignaggio, che hanno portato lui e Judge a fare studi sugli umani e la clonazione. Eppure la cosa più importante legata a Vegapunk è sicuramente lo studio dei frutti del diavolo e di come essi interagiscono con il corpo umano. È stato il primo a realizzare dei frutti del diavolo artificiali, è stato in grado di inserire dei frutti Zoan negli oggetti e a modificare il corpo di Bartholomew Kuma, aggiungendogli i laser del frutto Pika Pika di Kizaru. Quando potremo saperne di più su quest’uomo e, soprattutto, quando vedremo il suo ingresso di persona nella storia?

I due re che il mondo sta aspettando

Il flashback di Oden ci ha dato modo di assistere al viaggio del Re dei Pirati. Ovviamente tra le varie isole visitate non poteva mancare l’isola degli uomini pesce, trovandosi tra il “Paradiso” e il Nuovo Mondo. Lì Roger e Oden hanno avuto modo di ascoltare i Re del Mare ed una sorta di loro profezia: “La nascita si avvicina! Il nostro sovrano nascerà presto. Ed un altro re nascerà in un mare lontano. Le balene sono in attesa del giorno in cui i due sovrani si incontreranno di nuovo. Abbiamo aspettato così tanto. Ci siamo quasi. E sicuramente tutto andrà per il verso giusto stavolta. Solo 10 anni prima dalla nascita e altri 15 per crescere.” Appare chiaro a tutti che uno dei re che attendono, in particolare il loro sovrano che nascerà tra 10 anni, è Shiraoshi l’arma ancestrale Poseidon. Ma chi è il secondo sovrano nato in un mare lontano? Le ipotesi più accreditate sono due: Luffy o Vivi. Non è chiara la natura del sovrano e quindi non si può predire con certezza ma un dettaglio dovrebbe farci riflettere: “Le balene sono in attesa del giorno in cui i due sovrani si incontreranno di nuovo.” In effetti i due personaggi sopra citati hanno già incontrato la principessa sirena. Quando Luffy lascia l’isola degli uomini pesce incontra un grande banco di balene della stessa razza di Loovoon gioiose. Inoltre Luffy e Shiraoshi incarnazioni rispettivamente di Joy Boy e Poseidon si sono già incontrati in passato. Questo sembra confermare l’identità del secondo re o quantomeno spingerci verso questa ipotesi. In ogni caso, i due re saranno fondamentali per lo svolgimento della macrotrama, perché insieme dovranno portare a compimento la volontà di Joy Boy e della prima principessa Poseidon.

Im e il cappello gigante

Il breve arco narrativo del Reverie è stato sicuramente uno di quelli che ha tenuto più i lettori attaccati alle tavole fino all’ultimo. Oda ha arricchito misteri su misteri, ha generato molto hype nei fan, che hanno arricchito il web di teorie forti di quei 6 capitoli. Uno di questi è certamente quello anticipato nel 906. Sul finire del capitolo vediamo una persona, con l’avviso di taglia di Luffy in mano, dirigersi in una misteriosa stanza di Mary Geoise. In quel momento ci siamo imbattuti nell’ormai famosissimo cappello di paglia gigante.

Come se non bastasse, appena un paio di capitoli dopo, vediamo la stessa figura prima distruggere la taglia di Luffy, quella di Teach e una foto di Shirahoshi e poi sedersi sul Trono Vuoto, sul quale nessun regnante si può sedere visto il suo significato di uguaglianza. Inoltre sembra parlare di una certa luce da cancellare dalla storia, chi potrà mai essere?

La volontà della D

Nel corso della storia sono apparsi diversi personaggi con una D nel nome, tra cui anche il protagonista Monkey D Luffy, ma tutt’ora non conosciamo il reale significato di quella lettera. È difficile dirlo, dato che non abbiamo alcun dato su cui basarci e non sappiamo nemmeno se si tratti dell’abbreviazione di qualche parola o di un semplice simbolo. Abbiamo, però, delle informazioni sui suoi portatori che vedremo velocemente. La D si tramanda di padre in figlio insieme al cognome, come abbiamo avuto modo di vedere con Luffy ed Ace e come ci ha confermato Sauro. I portatori della D vengono chiamati “la nemesi di Dio” e gli stessi draghi celesti li temono usando i portatori come spauracchio per i propri figli. I portatori della D quando muoiono sorridono. Una grande volontà comune a tutti i portatori viene ereditata dopo la loro morte, come dice Barbabianca la loro fiamma non si spegne quando vengono uccisi. Infine, i portatori della D sono i responsabili di enormi incidenti. Come abbiamo ben capito, questi personaggi sono destinati a rovesciare il potere del governo e a distruggere gli equilibri del mondo. Non sappiamo come siano collegati con il secolo buio, si pensa siano i diretti discendenti degli abitanti del Grande Regno o che appartengano tutti ad unica stirpe. La ciurma di Roger a Laugh Tale ha scoperto i segreti del mondo, tra cui la D, e Barbabianca ha saputo del suo significato grazie a Roger durante la loro chiacchierata sotto il ciliegio. Inoltre, anche Kureha sembra sapere qualcosa in più sulla D, da come ne parla sul finire dell’arco narrativo di Drum.

I Cento anni del grande vuoto

Skypiea. Capitolo 272. Robin leggendo i testi nei Poneglyph nascosti nelle rovine di Shandora accenna ad una storia ignota che deve essere riportata alla luce. Un dettaglio che inizialmente poteva essere banale ma che Oda ha sapientemente arricchito nel corso delle saghe, creando un alone di mistero di tutto rispetto attorno a questi cento anni. Un secolo di lotte tra il Grande Regno e l’alleanza di venti nazioni che poi andrà a formare il Governo Mondiale. Il sensei non ci ha lasciato molte informazioni a riguardo, se non alcuni legami con questo capitolo della storia, come ad esempio personaggi del calibro di Toki e il misterioso “Joy Boy“. Non ci si può dimenticare poi della D e la volontà che porta con sé. La D porta con sé tempeste nel mondo, sono i “nemici naturali degli dei” come detto Corazon a Law. In fin dei conti, però, chi sono gli dei del mondo di One Piece se non i Draghi Celesti?

Cos’è il One Piece?

In prima posizione troviamo il mistero cardine dell’opera a cui da anche il nome: il One Piece, il tesoro appartenuto a Joy Boy che Roger trovò a Laugh Tale. Grazie al flashback incentrato su Oden, abbiamo scoperto che il tesoro non è un qualcosa lasciato su quell’isola da Roger ma qualcosa che il re dei pirati stesso ha trovato, così come in futuro lo troverà Luffy. Il flashback ci dà un solo indizio riguardo a questo enigmatico tesoro, mostrandoci la reazione alla sua scoperta da parte della ciurma di Roger: una grassa risata. Luffy e la sua ciurma arriveranno alle stesse conclusioni? O come ha accennato Rayleigh a Sabaody, queste saranno differenti? Dopotutto Cappello di Paglia ha qualcosa che Roger non aveva: una persona che conosce la storia, Robin!. Ma per ora una cosa la sappiamo: il One Piece è l’ultimo pezzo del puzzle che comprende i più grandi misteri del mondo e che una volta trovato lo scuoterà dalle fondamenta.

Conclusione

Anche se One Piece si sta lentamente dirigendo verso la sua fine, negli ultimi anni Oda non ha fatto altro che accrescere le domande e gli interrogativi senza darci grandi risposte. Non sappiamo quanti altri misteri abbia in serbo per noi Oda e non vediamo l’ora di scoprirli e risolverli. Ma per farlo non ci resta che seguire fino alla fine quest’opera che ci ha appassionato tanto e che continua ancora a farlo.

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

 

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