One Piece: Forza solitaria (Analisi capitolo 990)

Il capitolo 1000 ormai è sempre più vicino e questo capitolo apre ufficialmente il conto alla rovescia che porterà il manga di Eiichiro Oda a quell’incredibile traguardo. Nel frattempo, Onigashima è completamente nel caos: le forze di Luffy acquistano a sorpresa un nuovo importante tassello, mentre Inuarashi e Nekomamushi sfoderano finalmente la trasformazione in Slon, nonostante siano entrambe solo una silhouette.

Riassunto

Il capitolo si apre mostrandoci Sasaki liberato dalle catene grazie al colpo di Big Mom, che ha distrutto l’albero a cui era legato; egli si ripromette che si vendicherà di Kyoshiro. Sul tetto, nel mentre, infuria la battaglia tra i visoni in Slon e i Pirati delle Bestie. Jack è ferito ma riesce comunque a spazzare via i nemici trasformato in Mammuth. Kin’emon si prepara a combattere ma Inuarashi e Nekomamushi lo fermano, intenzionati ad ottenere la loro rivincita. I due sovrani di Mokomo si trasformano in Slon e si lanciano contro la calamità. All’interno del teschio, King richiama all’ordine i Tobiroppo tramite lumacofono e sospende la loro sfida, interna vista la situazione caotica, ritenendo prioritario impedire che i samurai riescano a raggiungere il tetto. La scena si sposta su X DrakeHawkins, quest’ultimo intento a fare una previsione. Il primo ricorda al secondo che, se avesse intenzione di tradire i Pirati delle Bestie, questo momento sarebbe quello adatto per farlo ma Hawkins lo zittisce; aggiunge di aver predetto l’1% di probabilità che una certa persona riesca a sopravvivere. All’improvviso nella stanza irrompe Who’s Who. Il pirata chiede a Drake di seguirlo da Queen, che il Tobiroppo vuole uccidere in quanto ostacolo. Nel frattempo anche nella stanza del palcoscenico si sta combattendo una grande battaglia tra i samurai e le forze di Kaido, a cui si sono appena aggiunti gli Oniwabanshu. I samurai cercano di tenere occupati i Numbers per lasciare campo ai Pirati di Cappello di Paglia, tuttavia il loro sforzo non è sufficiente ad impensierire Goki. Il gigante impugna la propria clava e la scaglia verso i samurai, venendo però prontamente fermato da Zoro che la taglia in due. Luffy corre verso Goki ed utilizza il Gear Fourth, deciso ad abbatterlo in un colpo solo. La scena ritorna sul palcoscenico, dove scopriamo che Drake è caduto vittima di un inganno: Queen, Who’s Who e Hawkins erano d’accordo sin dall’inizio ed il loro vero obiettivo era ucciderlo. Infatti i tre non si fidavano di lui, avendo saputo della liberazione di Trafalgar Law avvenuta per mano sua, ed hanno così deciso di tendergli una trappola. Queen gli ordina di rivelare altro riguardo al suo piano ed alla sua vera identità, domande alle quali ovviamente Bandiera Rossa si rifiuta di rispondere. In questo momento di difficoltà, Drake riesce ad approfittare di un’esplosione per scappare. Egli sa che non può fare ritorno alla Marina ed ora la sua unica speranza porta il nome di Luffy “Cappello di Paglia”. Il marine sotto copertura impugna le armi e con un X Calibur mette al tappeto Juki, l’altro Number, proprio nel momento in cui Cappello di Paglia colpisce Goki con il suo Kong Gun. Drake non ha nemmeno un istante di esitazione, si volta verso la supernova e, nello stupore generale, gli chiede di poter combattere al suo fianco.

Analisi

L’epopea di Pound

Finalmente anche questa miniavventura sta per arrivare ad un punto di arrivo dato che la lunga epopea familiare sembra ormai essere alle battute finali. Lola e Chiffon sono visibilmente commosse e lanciano una corda a Pound in lacrime; al contrario Pez è allegro e gioisce nuovamente alla vista del nonno. Se Oda non deciderà di chiudere questa miniavventura direttamente con il prossimo capitolo, sarà comunque difficile vederla superare il volume 40. Seguirà quasi sicuramente un periodo di copertine su richiesta dei fan, mentre il capitolo 1000 sarà aperto, come minimo, da una pagina a colori.

Sasaki e l’albero sacro

Sorvolando sul metodo con cui Sasaki dovrebbe essersi liberato dalle catene, in questo capitolo il Tobiroppo afferma di essere stato legato da Kyoshiro ad un albero sacro ed effettivamente, rileggendo il capitolo 982, possiamo notare alcuni elementi che possono ricondurre quell’albero ad un yorishiro.

Un yorishiro nella concezione scintoista è un oggetto capace di attirare spiriti chiamati Kami, dando loro uno spazio fisico da occupare durante le cerimonie religiose; gli yorishiro sono spesso elementi naturali come alberi, come in questo caso. Molti santuari hanno ancora oggi per loro uno dei grandi yorishiro originali, grandi alberi circondati da una fune sacra chiamata shimenawa, decorata con stelle filanti di carta chiamate shide.

Le previsioni di Hawkins

Uno dei punti focali del capitolo è sicuramente l’1% di probabilità di sopravvivenza di cui parla Hawkins a Drake. Personalmente, le mie visioni su quel “certo uomo” sono due.

Ipotesi 1

Hawkins si riferisce allo stesso Drake. Il Mago molto probabilmente era ben a conoscenza dell’intenzione di Queen e Who’s Who di uccidere la supernova e lui, come ben sappiamo, lui è un uomo che non fa mai un qualcosa senza esserne prima certo del successo. Lo ha fatto contro Kizaru, contro Barbabruna e contro Kaido prima di passare dalla sua parte. Di conseguenza, non si sarebbe messo dalla parte di quei due se non avesse avuto una quasi totale certezza della riuscita del loro piano e, per questo motivo, in questo frangente potrebbe aver valutato le probabilità di sopravvivenza di Drake.

Ipotesi 2

Hawkins si riferisce a Luffy. I motivi di questa seconda ipotesi sono praticamente i medesimi della prima. Hawkins potrebbe aver valutato lo schieramento con le maggiori probabilità di vittoria, per decidere se cambiare la sua posizione o meno come gli “suggerisce” X Drake, valutando le probabilità di sopravvivenza di Luffy, che a conti fatti guida l’avanzata della fazione ribelle. Ricordiamo che già ad inizio arco narrativo, secondo una predizione di Hawkins, le probabilità di sopravvivere di lì ad un mese per lui e Zoro erano del 19% ed ora, rispetto a quel preciso momento, dalla parte di Kaido e dei Pirati delle Bestie ci sono anche Linlin ed i Pirati di Big Mom.

Lo spirito del Salto Temporale

Questa pagina ci mette davanti tutto lo spirito di One Piece in questa parte successiva al Salto Temporale. Luffy è in un punto del viaggio in cui non può permettersi di continuare una semplice avventura come prima per finire, di volta in volta, sulla strada di nemici più forti, un modus operandi che ha portato la sua ciurma ad una totale sconfitta all’arcipelago Sabaody. Per tutto questo secondo atto dell’avventura, la Ciurma di Cappello di Paglia ha dimostrato e sta continuando a dimostrare la maturazione avvenuta durante i due anni: loro non sono in viaggio di piacere, ma hanno dei sogni che vogliono realizzare a tutti i costi e dimostreranno di essere i più forti per poterlo fare, anche se si trovano davanti due Imperatori come Kaido e Big Mom, continuando ad allenarsi per migliorare. La trasformazione in Gear Fourth di Luffy è la piena espressione di ciò, ora il capitano è in grado di fare con un singolo colpo ciò che prima richiedeva l’aiuto dell’intera ciurma. I suoi nakama lo guardano e sorridono. Sanno che quel discorso vale anche per loro e che presto saranno i Cappello di Paglia a guardare dall’alto verso il basso i nemici che ora sbarrano loro la strada.

Gear Fourth e Myōō

Per la prima volta dopo l’allenamento di Udon, Hyogoro è riuscito a vedere nuovamente in azione il Gear Fourth di Luffy da vicino. Il capo Yakuza ha notato una certa somiglianza tra il pirata e il Myōō, che lo lascia a dir poco sbalordito. Ma chi è Fudo Myōō. Fudo Myōō è una divinità buddhista che ritroviamo principalmente nella cultura dell’India, del Giappone, del Tibet e di altri paesi orientali.

L’aspetto del Myōō è quello di una figura spaventosa, di colore blu, con un corpo muscoloso e un po’ grasso, circondato da fiamme ardenti. Il suo sguardo incute timore ed ha le sopracciglia sono aggrottate. Già in passato, tuttavia, Oda aveva anticipato questo parallelismo, attraverso un’illustrazione in cui Luffy in Gear Fourth ricordava molto questa divinità. Più precisamente, stiamo parlando della pagina a colori che apre il capitolo 821.

Ora, però, mettiamo da parte l’aspetto e concentriamoci sull’analizzare cosa sia realmente un Myōō. Nel Buddhismo Shingon, “Fudo Myōō” significa letteralmente “Immobile re di saggezza“. La prima parte del nome è evidenziata dalla sua posizione mentre la seconda dalle fiamme che sono sempre presenti, sia nei dipinti che nelle sculture. Esse bruciano le passioni, purificano e distruggono. Egli rappresenta la luminosa saggezza del buddismo; protegge gli insegnamenti buddisti e costringe il male ad arrendersi. Inoltre, nella via della spada Fudo Myōō è il “protettore” dei samurai. Infatti, mentre per le battaglie il riferimento dei samurai era Hachiman (secondo il pantheon delle divinità shintoiste giapponesi, è considerato il Kami della guerra), per l’evoluzione spirituale e per la pratica marziale individuale il riferimento era proprio Fudo Myōō. Queste sono solo alcune delle informazioni del vasto panorama della mitologia giapponese che riguardano Myōō ma sono comunque sufficienti per comprendere il riferimento inserito dal sensei. Il parallelismo però non finisce qui, perché una divinità protettrice è già presente nel Paese di Wano, come spiega oKiku nel capitolo 921.

Proprio come Luffy, anche Kaido viene, almeno formalmente, considerato al pari di una divinità protettrice. Questo rematch fra Luffy e Kaido assume sempre di più un carattere idealista e simbolico. Colui che i samurai identificano come la vera divinità protettrice sta per arrivare al cospetto del Re delle Bestie!

Conclusioni

Questa settimana i disegni non sono stati un granché ma Oda si è decisamente fatto perdonare grazie al contenuto; il capitolo 990 si è rivelato un capitolo veramente ricco di simbolismo e di citazioni alla cultura ed alla mitologia giapponese, due aspetti che non fanno altro che decorare ulteriormente i fatti di Onigashima. Il prossimo appuntamento, con il capitolo 991, è fissato per domenica 27 settembre!

 

One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.

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