One Piece: Yamato – L’asso nella manica di Oda?
Uno dei personaggi più controversi e discussi di questa parte del manga, colei che si è autoproclamata Kouzuki Oden, Yamato! C’è chi la adora, chi la vorrebbe addirittura in ciurma e c’è chi invece non la può proprio sopportare. Comunque sia, la figlia di Kaido è un personaggio ancora in fase di costruzione, presentato da meno di dieci capitoli, che avrà sicuramente altro spazio all’interno di questo arco narrativo. In questo articolo, andremo ad analizzare ciò che già sappiamo su di lei e ad ipotizzare quelli che potrebbero essere il processo di evoluzione del personaggio ed il ruolo futuro!
Il suo passato e il rapporto con Oden
Prima di tutto è bene fare un piccolo riassunto del passato di Yamato, per comprendere le motivazioni che si celano dietro la sua grande adorazione per Oden. Sin da bambina, Yamato, dimostrò un particolare interesse verso la sua figura, ma il vero evento scatenante fu l’Ora delle Leggende, ovvero l’esecuzione del Kouzuki. Nonostante fosse frustrata all’idea che suo padre fosse uno degli assassini del Daimyō, Yamato sentì una passione ardente crescere dentro di lei e così, dopo aver scoperto il diario di bordo di Oden a Kuri, si rese conto che c’era bisogno di qualcuno che portasse avanti la volontà di Oden. Iniziò a emulare in tutto e per tutto il samurai, al punto che, quando Kaido venne a sapere di tutto ciò, mise a Yamato delle manette esplosive per impedirle di lasciare Onigashima. Conobbe anche Ace, quando il pirata sbarcò a Wano, tuttavia non poté prendere il mare con lui a causa delle manette. Procedendo con gli anni, si arriva così all’inizio dell’invasione di Onigashima ed all’incontro tra lei e Luffy, una persona che la figlia di Kaido stava aspettando da tempo.
L’ambizione e l’evoluzione di Yamato
Yamato è stata chiara con Luffy ed i lettori fin da subito, il suo intento è lo stesso di Oden: aprire al mondo i confini di Wano, in modo che il paese possa accoglier colui che il mondo intero sta aspettando da 800 anni. Oden stesso aveva incaricato i Foderi Rossi di proseguire in questo compito, tuttavia l’intero paese di Wano, fino a pochissimo tempo fa, credeva che i Foderi fossero morti nell’attacco al castello di Oden. Per questo motivo, credendo che non ci fosse più nessuno in grado di farlo, Yamato ha scelto di portare avanti la volontà ereditata di Oden e per farlo ha iniziato ad impersonare il samurai, vestendosi come lui e arrivando persino a considerarsi un uomo. Come già abbiamo visto, però, l’essere Oden è solo un pretesto, quindi la domanda sorge spontanea: “Chi è realmente Yamato?”. La risposta è altrettanto semplice: ancora non lo sappiamo! In questi vent’anni, ha completamente abbandonato la sua identità per essere Oden, quindi potremmo considerare il personaggio visto fin’ora alla stregua di una controfigura dell’ex Daimyō di Kuri. La sua reale affermazione come personaggio probabilmente l’avremo solo con l’abbandono di questa maschera, che darà il via alla vera e propria evoluzione del personaggio.
Yamato e Momonosuke
Prima si è parlato di abbandonare la maschera di Oden, tuttavia farlo non è sicuramente semplice come può sembrare, sopratutto dal momento che Yamato ha praticamente accantonato la sua identità per farlo. Nonostante ciò, sono convinto del fatto che sarà l’incontro tra lei e Momonosuke a risvegliare qualcosa in Yamato, così come l’Ora delle Leggende ed il diario fecero in passato. Nel capitolo 989 abbiamo avuto un primo avvicinamento tra Yamato e Momonosuke, che però non è stato dei migliori. Yamato si è infatti presentata a lui e Shinobu come Oden Kouzuki, riuscendo solo a spaventarli. Quella scena è chiaramente una gag, ma grazie ad essa abbiamo avuto la conferma di come, nemmeno davanti al figlio del suo idolo, Yamato riesca a “staccarsi” dal personaggio. Tuttavia, questo suo comportamento potrebbe seriamente rischiare di essere mal interpretato dai Foderi Rossi e da Momonosuke. Yamato, a conti fatti, non può sapere cosa provarono i foderi durante l’esecuzione, cosa significasse per loro essere seguaci di Oden e non può capire l’importanza che hanno le ultime volontà del loro defunto padrone e questa guerra per loro. Da questo punto di vista, il tentativo di Yamato di impersonarlo altro non è che un insulto al suo sacrificio, con il quale ha cercato di difendere fino all’ultimo il paese di Wano. Detto ciò, in un dialogo fra lei e Momonosuke non ci si può aspettare solo ed esclusivamente questo tipo gag ed anzi, se ben sfruttato, potrà risultare fondamentale per la crescita di entrambi.
Nel capitolo 950 avevamo già avuto un assaggio dell’incredibile potere dell’ombra e del riflesso di Oden, rivisti dai prigionieri di Udon in Momonosuke. Quando avrà luogo un effettivo incontro tra il piccolo Kouzuki e la figlia di Kaido, non credo che le cose andranno diversamente. Yamato non ha mai avuto modo di interagire con Oden, se non indirettamente leggendo il suo diario di bordo e in un ipotetico discorso con Momonosuke, quest’ultimo potrebbe essere sia l’interlocutore che, allo stesso tempo attraverso le sue parole, il tramite fra lei e Oden. Penso che attraverso quel solo dialogo, Yamato potrà comprendere a pieno ciò che prima conosceva solo superficialmente attraverso le pagine del diario e che deciderà di gettare quella maschera di cui abbiamo parlato prima. Questo scenario ipotizzato rafforzerebbe ulteriormente la caratterizzazione di Momonosuke. In diversi momenti, abbiamo avuto prova del suo coraggio, virtù che non può mancare alla persona che dovrà prendere le redini del paese. Il piccolo ci ha anche mostrato quanto sia orgoglioso del suo nome, di suo padre e del suo clan, che non ha pensato di rinnegare neanche quando farlo sarebbe significato avere salva la vita. Quello che gli manca, però, è dimostrare sul campo di possedere l’attitudine ed il carisma di un vero leader, ruolo che attualmente è senza ombra di dubbio gestito da Kin‘emon. Rompere le catene che hanno tenuto per vent’anni Yamato ancorata alla figura di Oden e instillare in lei una fiducia ed un rispetto indiscriminati solo grazie alle proprie parole, sarebbe il passo decisivo verso il ruolo che gli spetta. Chissà che proprio questo momento non termini con un inchino di Yamato, come nella scena citata ad inizio paragrafo.
Proprio come successe ormai successe 39 anni fa, quando 10 persone decisero di seguire Oden nelle sue avventure e di riporre in lui la più totale fiducia, Yamato sceglierà di seguire Momonosuke diventando un suo sottoposto, restando al suo fianco durante la costruzione del paese di Wano che verrà…
Conclusioni
La parola chiave per quanto riguarda Yamato è pazienza. Nel bene o nel male, Oda ci dovrà mostrare Yamato interagire con i Foderi Rossi e Momonosuke ed quel comportamento, che avrà da quel momento in avanti, sarà il metro di giudizio per quanto riguarda la sua effettiva riuscita come personaggio!
One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
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