One Piece: Il giuramento della kunoichi (Analisi capitolo 995)
Dopo una settimana di pausa, One Piece torna tra le pagine del jump con un capitolo che pone il focus su due dei membri più sottovalutati dei mugiwara: Usopp e Nami.
Miniavventure
Dopo la fine della miniavventura di Bege non ne è iniziata un’altra. Oda ha deciso di ridisegnare cover su richiesta, mostrandoci questa settimana un Luffy addormentato durante una lezione scolastica. Come molti di voi avranno notato, i compagni di classe di Luffy non sono altri che i fratelli Risky; la coppia di scoiattoli-zombie incontrata a Thriller Bark.
Uno scontro impari
Il capitolo si apre con lo scontro tra Marco e Big Mom. Prometheus non riesce ad arrecare alcun danno alla fenice a causa delle sue fiamme “particolari” , che invece riescono a danneggiare l’homye. Constatato ciò, Big Mom afferra Marco e ordina al figlio di finirlo con i suoi poteri. Poco prima che Perospero possa scagliare la sua freccia di caramello, Carrot e Wanda, in forma slon, lo attaccano in cerca di vendetta per la morte di Pedro. L’imperatrice, stanca di stare lontana dalla battaglia principale, si dirige verso il palcoscenico da cui provengono grida di dolore e paura. Le due visoni invitano Marco a seguirla mentre loro si occuperanno di Perospero. Nel frattempo, nei pressi del palcoscenico il gioco di Queen continua. Zoro non è in grado di catturare Apoo e neanche l’aiuto di Drake sembra essere risolutivo. Queen sfoglia le taglie dei mugiwara, rimanendo sorpreso alla scoperta del cognome di Sanji. Poco più in là, Brook viene infettato dal virus, che però non sembra sortire alcun effetto su di lui. Chopper, allora, inizia a comprendere la vera natura della piaga, venendo anch’esso infettato. La scena si sposta su Nami e Usopp, intenti ad affrontare Ulti e Page One. Nami è già a terra, mentre i colpi di Usopp non riescono a infliggere danni significativi. Dopo un paio di colpi falliti, il cecchino viene colpito da una potente testata, che gli frantuma il cranio. La situazione per i due mugiwara è critica. Nami si trova davanti a una morte inevitabile, solo rinnegando il suo capitano avrà salva la vita. Ma la navigatrice, anche davanti alla morte, è convinta che Luffy diventerà il re dei pirati. Proprio quando tutto sembrava perduto, O-tama in groppa al suo Komainu salva Nami dalle grinfie della Tobi Roppo.
Marco, Big Mom e il discorso sulle anime
Vicino l’ingresso del castello si svolge il combattimento tra Big Mom e Marco. Lo scontro ha fatto discutere i fan soprattutto per l’allontanamento finale dell’imperatrice. Big Mom dice di non avere anime da usare contro Marco, infatti, Zeus sembra momentaneamente k.o. mentre Prometheus non riesce a infliggere alcun danno alla fenice, bensì è lui a subirne. Questo è probabilmente dovuto ad una superiorità non fisica (le fiamme di Marco sono fredde e non calde) ma ontologica, in quanto, le fiamme della fenice sono fiamme divine dotate di poteri curativi. Questa caratteristica rende Marco un nemico ostico da affrontare e, per questo motivo, Linlin decide di muoversi verso il campo di battaglia principale e di non perdere tempo con Marco e le due visoni slon. Mom non è fuggita dallo scontro perché non è in grado di abbattere Marco, ma perché non è in grado di farlo rapidamente.
Queen e l’inganno delle taglie
L’argomento del capitolo che ha fatto più discutere i fan e alimentato lo scontro tra i Sanjisti e gli Zoriani è senza dubbio il discorso di Queen. La calamità di Kaido, infatti, sfogliando le taglie dei Mugiwara dice che sarebbe vantaggioso eliminare il secondo e il terzo più forte della ciurma riferendosi rispettivamente a Sanji e Zoro. Ma in base a cosa afferma ciò? In base al valore delle rispettive taglie. Già a Sabaody ci siamo trovati davanti a una dinamica simile. Urogue, una delle supernove che arrivarono con Luffy a Sabaody, affermava che Zoro fosse il braccio destro di Luffy; senza conoscere le dinamiche interne della ciurma e basandosi sulle taglie. Quello che bisogna capire è che ogni personaggio conosce determinate informazioni e ha una sua verità. Queen non sa che Jinbe si è unito alla ciurma di Luffy, dato che questo è accaduto nel tratto di mare che divide Onigashima e Wano, e non sembra neanche conoscere Zoro. Allo stesso modo, Urogue non conosceva i mugiwara, se non tramite le notizie fatte circolare dalla marina. Ciò significa che affermazioni di questo tipo non sono conferme di Oda in favore di un personaggio o di un altro ma informazioni che vanno contestualizzate e che contribuiscono a rendere il mondo di One Piece vivo e realistico.
Usopp e Nami troppo deboli?
Ma arriviamo a parlare del focus del capitolo: Nami e Usopp. I due hanno valorosamente affrontato Ulti e Page One venendo però malamente feriti. Ma ciò è ammissibile? La risposta non può che essere si. Nami e Usopp sono due combattenti dalla distanza che hanno sulla nave un ruolo di supporto. I due, in questa guerra, hanno coraggiosamente allontanato due dei guerrieri migliori di Kaido dal campo di battaglia, arrogandosi un compito che in realtà non gli sarebbe dovuto competere. È più che logica l’apparente sconfitta dei due, in quanto fisicamente sono molto inferiori agli avversari; i quali, oltre a essere formidabili combattenti fisici, sono anche fruttati zoan ancestrali (frutti che aumentano a dismisura le caratteristiche fisiche). Nami e Usopp si sono sempre ritrovati a combattere contro avversari più forti di loro, arrivando a subire tanti colpi, ma riuscendo sempre a capovolgere la situazione sfruttando il loro enorme ingegno. Ricordiamo come ad Alabasta, Usopp, si sia procurato contro Mr. 4 una ferita simile a quella inflittagli da Ulti, riuscendo comunque a sconfiggere il nemico. Ma poniamo ora la nostra attenzione su Nami e sul coraggio mostrato a cui è dedicato il titolo del capitolo. Nel capitolo 989 Franky chiedeva a Nami “Ci stai almeno provando, Nami? Vuoi che il nostro capitano diventi il re dei pirati o no?!” mentre affrontava uno dei pirati più forti al mondo. In questo capitolo la navigatrice da la sua risposta: “Luffy non si fermerà fino a quando non diverrà il re dei pirati”. Nami affronta la morte scegliendo di non rinnegare il suo capitano, che Oda ci mostra in una vignetta così da sottolineare la sua assenza. Sarebbe stato semplice per la gatta ladra mentire, Luffy non l’avrebbe di certo punita e probabilmente non ne sarebbe neanche venuto a conoscenza. La kunoichi però prova rispetto per il suo capitano e non può permettersi di infangare il suo nome. D’altronde lei è la futura navigatrice della ciurma del re dei pirati.
Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
Continuate a seguirci per rimanere informati su tutte le novità!