One Piece: La bambina demoniaca (Analisi capitolo 1005)
Il capitolo 1005 ci trasmette un importante messaggio, purtroppo, non colto da tutti. La maggior parte ha preferito soffermarsi su Sanji e la sua presunta inadeguatezza, travisando totalmente le intenzioni di Oda, piuttosto che riflettere sul messaggio lanciato dal sensei tramite il cuoco dei Mugiwara.
Miniavventure
Katakuri è il protagonista della cover su richiesta di questa settimana. Lo vediamo condividere del latte e delle ciambelle con dei cuccioli di cane e di gatto.
Riassunto
Il capitolo si apre con Black Maria e Sanji. La Tobi Roppo sta cercando di costringere Sanji a chiamare in suo aiuto Nico Robin, così da poterla catturare. Lasciando tutte le presenti di stucco, il cuoco esegue l’ordine del nemico; la sottoposta-caimano diffonde la sua voce in tutta l’isola di Onigashima. Proprio quando Black Maria è in procinto di colpire per l’ennesima volta il cuoco, che per non ferirla non fa uso dell’haki dell’armatura, entra in scena Robin, che con un gigantesco schiaffo ferma Black Maria. Arriva con lei anche Brook che, sfruttando i suoi poteri, congela e taglia tutte le ragnatele. Una volta libero, Sanji si dirige dai foderi rossi. Scopriamo però che non è il solo, infatti, anche Jack si sta dirigendo da loro per dargli il colpo di grazia. Nel frattempo, i sottoposti di Kaido riescono a scovare il nascondiglio di Yamato e Momonosuke. Il Kozuki si nasconde tra i vestiti di Yamato che, insieme a Shinobu, inizia a combattere. Il capitolo si chiude con Black Maria che si prepara a combattere con Robin e Brook.
Robo-spie
In questo capitolo scopriamo l’esistenza dei marys, cyborg animali sparpagliati per tutta Onigashima. Questi condividono suoni e immagini con i marys umani, cioè tutti quelli che si coprono la faccia con il foglio con sopra l’occhio. È divertente notare come la parola marys richiami nella pronuncia giapponese le parole “ha gli occhi“. Ciò si connette al detto “anche i muri hanno orecchi e le porte gli occhi” e al fatto che i fogli sembrano richiamare le fusuma, porte scorrevoli giapponesi con pannelli di cartone. Non sappiamo ancora se il foglio sia una sorta di trasmettitore, o se si tratti dei poteri di qualche frutto del diavolo; è presumibile pensare, però, che si tratti della prima opzione, dato che non abbiamo visto fruttati paramisha tra le file di Kaido (Bao Huang è una utilizzatrice di smile). In questo caso chi potrebbe esserci dietro? Molto probabilmente Queen, lo scienziato della ciurma. Se fosse lui l’artefice si potrebbe iniziare a parlare di una possibile collaborazione con Vegapunk. Lo scienziato, infatti, ha già costruito degli animali cyborg in passato, incontrati da Franky a Karakuri. Non è assurdo pensare a una collaborazione tra Vegapunk e Queen, d’altronde abbiamo già visto collaborazioni tra scienziati nel mondo di One Piece (ad esempio le collaborazioni Caesar-Vegapunk e Judge-Vegapunk). In questo quadro potrebbero rientrare anche i Numbers, esperimenti atti a ricreare gli antichi giganti della razza di Oars, in cui magari è invischiato pure Queen.
L’evoluzione di Sanji
La gestione di Sanji è l’elemento di questo capitolo che più ha fatto discutere i fan. Molti non hanno capito quello che hanno visto, non hanno compreso l’evoluzione di Sanji, ma partiamo dall’inizio. Sanji a Zou decise di sacrificarsi per i suoi compagni, di fare tutto da solo; il tutto per paura di perderli. L’avversario era Big Mom, uno dei 4 imperatori, non di certo un nemico affrontabile. Tuttavia, durante l’arco di Whole Cake, Sanji ha compreso il suo errore. Il suo scopo non deve essere morire per i compagni ma vivere per essi. La fiducia è essenziale, loro devono essere i futuri membri della ciurma del re dei pirati, sia gli uomini che le donne. Queste non possono essere messe in disparte, devono lottare come gli altri e migliorare, loro non sono e non devono essere inferiori perché donne. Per questo motivo il chiedere aiuto a Robin non può essere considerato disonorevole né sul piano del genere (una donna non è inferiore a un uomo), né a prescindere da esso. “Io farò quello che tu non puoi fare e tu farai quello che io non posso fare“. A conferma di questo discorso subentra la risposta di Robin. Lei ringrazia Sanji per essere stata chiamata, è felice di aver ricevuto fiducia. Inoltre, la scelta di Sanji di chiamare Robin ha anche un valore strategico: in questo modo gli alleati più attenti avranno capito di essere monitorati dalla ciurma di Kaido, facendo perdere ai marys il loro valore tattico. Ma chiudiamo questo fronte con la spiegazione delle azioni di Sanji precedenti all’arrivo di Robin. Perché Sanji non è scappato al posto di farsi picchiare da Black Maria? Poteva farlo? Si poteva e a conti fatti, l’ha fatto. Sanji si è liberato e ha sconfitto tutti i sottoposti uomini di Black Maria, così da ridurre il numero dei nemici. Perché, allora, non è scappato? Semplicemente perché altrimenti Black Maria sarebbe stata libera di andare dai foderi rossi e a quel punto Sanji non avrebbe potuto salvarli. Per questo motivo Sanji ha preferito aspettare l’arrivo di un alleato in grado di gestire Black Maria, in modo che lui potesse dirigersi dai foderi senza metterli in pericolo portando da loro un nemico da lui inaffrontabile.
Black Maria vs Robin… e Brook
Lo scontro tra Black Maria e Robin era inevitabile. L’archeologa è la chiave per raggiungere Laugh Tale e, in quanto tale, un obbiettivo comune a tutti i maggiori pirati. Per questo motivo Black Maria è interessata particolarmente a lei, come lo sono del resto Kaido e Big Mom. Ma spendiamo due parole su Black Maria e la tavola finale del capitolo. La Tobi Roppo ci appare svestita, con tatuati sulla sua schiena dei kanji che tradotti letteralmente significano: “Sventura all’uomo che lega il suo cuore ad una donna” , apparsi in precedenza anche sul quartiere a luci rosse ad Onigashima da lei diretto. Inoltre, impugna un bastone la cui sommità consiste in una ruota infuocata con il volto sofferente di un uomo. L’arma rappresenta lo yokai Wanyudo, teste di monaci in penitenza per i peccati commessi in vita, che vengono torturati dal fuoco che li circonda. Sono considerati servitori dell’inferno, luogo in cui trascinano le loro vittime. Il fatto che sia una sfruttatrice di uomini, unito alla sua particolare arma che richiama uno yokai infernale, rende evidente il collegamento con Brook, un gentiluomo pervertito e possessore di poteri legati all’oltretomba. Sarebbe interessante avere una breve spiegazione del suo passato. Da come si comporta sembra odiare gli uomini, e il suo renderli dei giocattoli potrebbe essere una sorta di vendetta morale. Che anche lei, in un ipotetico passato da prostituta, sia stata tratta in questo modo da un uomo? Magari dallo stesso uomo che adesso sta scontando i suoi peccati su quel bastone?
One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
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