One Piece: Parole inutili alle orecchie della Nuova Generazione (Analisi capitolo 1040)
Grazie alla loro prontezza d’animo, le ultime preghiere e il Soul Pocus di Big Mom sono completamente inefficaci su Law e Kid. Armati di tenacia e di un pizzico di fortuna, i due sono riusciti a “defenestrare” l’Imperatrice in grande stile, facendola tornare sulla terraferma del paese di Wano. Andiamo a sviscerare i punti salienti di questo capitolo 1040!
RIASSUNTO
Il capitolo si apre mostrandoci Big Mom che cerca di resistere all’attacco di Kid dell’ultimo capitolo. Infuriata, utilizza una tecnica chiamata “Life or Slave” per estrarre l’aspettativa di vita di tutti quelli che la circondano. Per fermarla, Law usa due nuove tecniche chiamate “R-Room” e “Silent”, ispirate ai poteri del frutto Nagi Nagi di Corazon. Grazie ad essa, Law crea una sfera attorno a Big Mom nella quale cancella i suoni da lei emessi, impedendole di comunicare con i suoi Homies o di incutere timore ai suoi subordinati. Sotto i colpi del “Damned Punk” di Kid, il pavimento crolla e Big Mom precipita fino a raggiunge l’armeria sotterranea. Nella confusione generale prova ad afferrare qualcosa, ma finisce per colpire una delle bombe congelate, facendola esplodere. Travolta dall’esplosione, Big Mom cade dall’isola; mentre precipita, ripensa a Roger e lo incolpa per aver dato il via alla Grande Era della Pirateria, che considera l’origine di tutti i suoi problemi. Linlin cade nel cratere creato dall’attacco di Law nel paese di Wano assieme alle bombe. Ha luogo una gigantesca esplosione e Big Mom scompare nel mezzo del fumo. Sul finire del capitolo, vediamo nuovamente Yamato e Momonosuke. Il piccolo Kozuki informa Yamato dell’arrivo di Zunesha.
ANALISI
Cala il sipario
Il primo grande ostacolo è caduto. Sotto i colpi del cannone elettromagnetico di Kid e delle Room di Law, Big Mom è stata sconfitta. Il risultato finale è un mix tra un piano ben congeniato delle due supernove ed una sana dose di fortuiti fattori esterni come l’esplosione delle bombe piuttosto che uno show di forza di Kid e Law, aspetto nel quale i due erano nettamente inferiori rispetto all’Imperatrice. Non a caso, anche dopo l’ennesimo colpo di Kid, Big Mom non ha perso conoscenza ed è sempre stata in grado di rialzarsi in un modo o nell’altro. Saltiamo il capitolo “Haki del Re dimenticato” e veniamo piuttosto al significato simbolico di questa caduta. Uno dei quattro pilastri del mondo della pirateria, che tutto il mondo vede come inarrivabili e indistruttibili, è caduto. A farlo sono stati due mocciosi della Nuova Generazione, che da oltre due anni stanno facendo riecheggiare il loro nome in tutto il Nuovo Mondo. Sarà importante vedere come questa notizia verrà dipinta sui giornali mondiali e come si muoverà Morgans, che più di tutti tifa per questi novellini. Oltre alla sconfitta in battaglia, potremmo trovarci davanti anche ad una sconfitta mediatica, che non lascerà sicuramente tranquilli gli abitanti di Tottoland. La tanto acclamata “impermanenza di tutte le cose” è venuta nuovamente a galla: non c’è cosa al mondo che non sia soggetta allo scorrere del tempo e che possa sfuggire alla disgregazione, questa volta è stato semplicemente il turno di una “cosa” leggermente più importante del solito.
Durante il monologo in cui Linlin, viene a galla il primo spunto di trama del capitolo. Big Mom allude a qualcosa legato al One Piece presente nel paese di Wano. La cosa non dovrebbe stupirci troppo, visto che Kaido stesso ha scelto per un motivo ben preciso Wano come suo “quartier generale” e tutti i legami che il paese ha con il Secolo Buio. Non è da escludersi che possa trattarsi anche del Road Poneglyph nascosto da qualche parte nel paese, a cui Big Mom mirava già da diversi capitoli, ma personalmente la reputo una possibilità abbastanza remota.
Infine, sono doverose anche alcune considerazioni sparse su quello che è stato indubbiamente lo scontro più discusso dell’arco narrativo. Lo sappiamo, per quanto sia un personaggio meticolosamente scritto, a livello narrativo Big Mom è un tappabuchi, sguinzagliato a destra e manca da Oda tra una crisi alimentare e l’altra. Abbiamo imparato a conoscere la sua infantilità, la sua cattiveria e svariati altri tratti del suo carattere, ma quello che più traspare da questo confronto è la sua superbia. Linlin non ha mai fatto sul serio contro Kid e Law, non ha mai pensato che i due potessero effettivamente danneggiarla o, peggio ancora, sconfiggerla. Ed è stata proprio questa mentalità a metterla in ginocchio. Non a caso, anche durante la sua caduta non fa altro che incolpare Roger per la sua sconfitta, piuttosto che se stessa. Per un personaggio secondario qualunque sarebbe anche potuto andare bene, ma per uno dei Quattro Imperatori è una fine po’ anonima, soprattutto se paragonata con gli ultimi momenti delle figure leggendarie che hanno dominato i mari.
Molto più che una semplice Room
Una delle chiavi di volta di questa battaglia è indubbiamente la R-Room, con cui Law mette a tacere Big Mom. Grazie a quest’abilità, Law è in grado di cancellare qualsiasi suono emesso da una persona all’interno di una certa area. Come lui stesso dice poco dopo, Law si è basato sui poteri del frutto Nagi Nagi di Donquixote Rosinante; in particolare, è stata quasi inaspettata la dichiarazione di Law, che si fosse trattato di un’altra persona difficilmente avrebbe. È quindi la seconda volta che Oda rimarca il rapporto tra i due in questo arco narrativo, dopo la scena del Poneglyph, che acquista ulteriore valore se ripensiamo a come Law giudicò la tecnica che fratello di Doflamingo. Passare da “frutto inutile e stupido” a elemento chiave per una tecnica capace di chiudere, almeno per il momento, i conti con un Imperatore non è male. Non sappiamo se sia una tecnica risvegliata, anche se è probabilmente una variante della Room in linea con la K-Room. In questo caso potremmo dedurre come mai Law non abbia optato per utilizzarla in precedenza, dato che sarebbe stata un’ulteriore spina nel fianco di Big Mom. Comunque sia, le parole di Law del 1039 “dopo questo attacco non avrò più energie” sono invecchiate proprio male nel giro di appena una settimana…
Il nakama che non ti aspetti
Per dedurre che Zunesha fosse legato in qualche modo al Secolo Buio non ci voleva certo una conferma di Oda, tuttavia questo capitolo mette il tutto sotto una luce diversa. L’elefante millenario è infatti ben più che una figura del tempo, è stato un vero e proprio nakama – ovvero un compagno – di Joyboy. Come se non bastasse, Momonosuke ci ricorda del famoso crimine commesso da Zunesha 800 anni fa, che rimane tutt’ora un mistero. Visto lo stretto legame con Joyboy, lo zampino del Governo in tutta questa storia non sarebbe poi così utopico. Non esulterei comunque troppo per la “rivelazione” di questo capitolo, il cambio di fronte per il 1041 è probabilmente già nella meschina mente di Odacchi.
Conclusioni
Finalmente, dopo tanti capitoli di scontro, una risposta sul campo ci è stata data e la pratica Big Mom è considerabile sistemata per il momento. Il vero risvolto del capitolo è però, ovviamente, lo scontro di resistenza tra Raizo e Fukurokuju, che è ormai alle battute finali e vede vincitore il nostro ninja preferito. Oden sarebbe indubbiamente fiero di lui se potesse vederlo. Il prossimo appuntamento, con il capitolo 1041, è fissato per domenica 27 febbraio 2022!
About
One Piece Unity è una community italiana a tema One Piece. Nata su Telegram e sbarcata in seguito anche su Instagram, pubblica contenuti giornalieri sul mondo fumettistico creato da Eiichiro Oda. Inoltre, OPU vanta anche un team di traduzione, che si occupa di portare sia settimanalmente il capitolo di One Piece in italiano che prodotti paralleli come gli spin–off e la versione a colori del manga, senza alcun scopo di lucro.
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One Piece (ワンピース) è un manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda che dal 19 luglio 1997 compare settimanalmente sulla rivista giapponese Weekly Shonen Jump. L’edizione italiana è curata dalla Star Comics, che ha cominciato a pubblicarlo nel nostro paese dal 1^ luglio 2001. Dal 20 ottobre del 1999, il manga è stato adattato in una serie televisiva anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa ancora oggi in Giappone su Fuji Tv, l’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata “All’arrembaggio!”, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
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